Itria, porta blindata con il rinnovo di Giuseppe Micoli. Ma Bruno deve dire addio a Erik Pires

Nell’ottica della continuità, anche Giuseppe Micoli rinnova con l’Itria per la stagione 23’/24’. Uomo-spogliatoio, carismatico, polipesco tra i pali, rilancio preciso. Peppe è un colpo di spessore sia per quanto riguarda il parquet che per tutto quello che avviene dietro le quinte, nello spogliatoio e nell’ambiente. Una pedina fondamentale, che conosce questo sport e i meccanismi di squadra.

L’estremo classe 92’ di Locorotondo è alla terza stagione e mezza con l’Itria, che ha portato dalla B all’A2 Élite, grazie alle sue prodigiose parate.

Cresciuto nel settore giovanile LCF Martina, fa il grande salto al Real Rieti, parentesi dove fa così tanto bene da essere convocato in nazionale. Poi Cisternino, Pesaro, di nuovo Rieti e Aniene in serie A con una piccola parentesi in A2 a Rutigliano. Quindi l’approdo all’Itria, la scintilla che scoppia, e i grandi risultati insieme. 

La sua ultima stagione è strepitosa: se l’Itria è arrivata terza, lo si deve anche ai suoi 4 clean-sheet stagionali e al vanto della terza difesa del girone, su cui c’è tutto lo zampino di Peppe.

Agile tra i pali, forte nelle uscite e amante di occasionali uscite con i piedi, si parla di un portiere di assoluto livello che non ha nulla di meno dei colleghi di Serie A.

Contestualmente l'Itria saluta Erik Pires. L’asso brasiliano classe 95’ era arrivato alla corte di Bruno a fine Dicembre, diventando una pedina fondamentale nel girone di ritorno. 4 le sue reti in 14 partite che hanno aiutato in maniera decisiva la squadra a raggiungere l’A2 Élite. Al giocatore auguriamo il meglio dal punto di vista umano e professionale.


Ufficio stampa Itria