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07/02/2021 22:10

Jozita non perdona, il muro della Salernitana si sbriciola al PalaBorsellino: otto gol del Bitonto

La parola d’ordine al “Paolo Borsellino”, è stata pazienza. 

Quella che ha avuto, per quasi tutti i 40’, la Five Bitonto nell’affrontare e battere – ed era l’unica maniera per farlo – una Salernitana arrivata all’ombra dell’olivo prima pensando a non prenderle e poi, magari, a sfruttare qualche contropiede. 

E così, allora, al netto di qualche giocata forzata e qualche gol sbagliato di troppo, le neroverdi hanno dimostrato, ancora una volta, di aver capito come si affrontano quelle partite “complicate”, e dove c’è da superare l’ostacolo delle difese a oltranza. 

Giro palla cambiando sempre la posizione delle giocatrici in campo; giocando sulle fasce cercando di allargare la retroguardia avversaria; palla a terra e triangolazioni per non lasciare scampo. E non è un caso, allora, che tutte le reti siano arrivate con schemi figli del certosino lavoro effettuato in ogni allenamento da mister Michele Pannarale. 

Morale della favola? Il Bitonto, allora, continua a dettare legge nel girone D della Serie A2 e ieri c’è stata la dodicesima vittima su tredici partite. La Salernitana, appunto, che torna a casa con otto reti sul groppone. 

LA CRONACA - La cronaca della partita non è molto difficile, viste le premesse fatte. Le neroverdi, dopo il brivido iniziale – traversa clamorosa di D’Angelo – prendono in mano le redini, stazionando sempre nella metacampo avversaria, scardinandola per ben cinque volte nel primo tempo. A sbloccare il punteggio è Joana Azevedo, ben assistita da Marfil Errico, che si ripete pure su Nancy Loth qualche minuto dopo. Il tris, con una gran botta da fuori, è ancora di Azevedo, che siglerà pure la quinta rete. Cinque come gli squilli da quando è arrivata, e soltanto due settimane fa. Il poker, invece, è ancora della bionda chioma di Loth. 

Nella ripresa, arrivano altre tre reti. Di Valeria Valenzano, che arriva in doppia cifra. Dell’ultimo tulipano arrivato, Arte Brueren (geometria e cervello per lei). Nancy Loth con una zuccata. Sono dodici per lei in campionato. 

Fine delle trasmissioni, e nessuno si è accorto che tra le neroverdi mancavano Brenda Moreira e Grecia Fontela. Si lascia spazio ai numeri. 

C’è il 37. Numero dei punti dopo tredici partite. Frutto di dodici vittorie e un pareggio. E pure delle partite consecutive del certosino mister in panca.

C’è il 10. Come le vittorie consecutive in campionato e le reti subite dalle leoncelle. 

C’è il 116. Le reti alle spalle dei portieri avversari. 

La marcia inarrestabile, continua, allora. E domenica, quinta giornata di ritorno, la trasferta più lunga dell’anno. Si va a Messina, in casa del Team Scaletta. 

Ufficio Stampa