Kakà, un faro per l'Imolese: "Il gruppo ha potenzialità, darò tutto per essere ancora d'esempio"

Sabato l'Imolese inizierà il suo cammino nel girone B di Serie A2 sul campo della New Real Rieti. La squadra romagnola si presenta ai blocchi di partenza con un roster molto giovane, ma naturalmente mister Leo Vanni potrà contare anche su alcuni elementi di grand esperienza che saranno un punto di riferimento per la linea verde. Tra questi c’è sicuramente Carlos Augusto dos Santos da Silva, per tutti Kakà; proprio con il bomber italo-brasiliano classe ’87 abbiamo fatto un punto della situazione a pochi giorni dallo start stagionale della prima squadra rossoblù.

- Kakà, come sta la squadra in vista della prossima stagione di Serie A2? Sia da un punto di vista fisico e mentale sia sul piano dell’intesa e delle idee di gioco?

"Pensando alla Serie A2 che inizia già sabato, dal mio punto di vista ci stiamo preparando al meglio, sia dal punto di vista fisico che tattico. Lo staff è molto preparato e ce la mette sempre tutta per cercare di farci trovare pronti". 

- Partite ancora una volta con un gruppo molto giovane: questo collettivo ha le potenzialità per sorprendere tutti? Anche in base a quello che ha visto finora un occhio esperto come il tuo…

"Sì, posso dire che abbiamo un gruppo abbastanza giovane, specie rispetto al gruppo esperto che avevamo l'anno scorso. Le potenzialità dentro al nostro gruppo ce le abbiamo sicuramente, possiamo mettere in difficoltà i nostri avversari, però questo dipende soltanto da noi. Non nascondo che sono già un veterano in mezzo ai giovani e che mi mancano pochi anni per giocare ancora in campo, però cerco sempre di portare a loro un po’ di indicazioni sia sugli atteggiamenti che sulla tattica; poi io penso che indipendentemente dall'età, ogni giorno si può migliorare sempre nello sport, come nella vita". 

- Data la tua esperienza, finirai inevitabilmente per essere ancora un punto di riferimento per i giovani, come successo nella passata stagione. Quando giochi con tanti giovani, i tuoi obiettivi personali finiscono in secondo piano? O al contrario, per essere davvero d’aiuto a loro, devi essere anche essere un po’ affamato di gloria personale, anche se poi questa ricerca di gloria è sempre al servizio della squadra?

"Data la mia esperienza, io cerco sempre di impegnarmi al massimo, al di là delle difficoltà, così provo a lasciare loro un esempio, che con il massimo impegno e la mentalità giusta si possono raggiungere tante soddisfazioni nello sport. Il mio obiettivo è sempre essere un punto di riferimento per loro, sia per proteggerli quando ce n’è bisogno sia per essere anche duro quando vedo certo atteggiamenti sbagliati, perché nel gioco sportivo c’è pure questo; infatti, sinceramente, parlando in generale, con tutto il rispetto, vedo degli atteggiamenti superficiali da parte di alcuni giovani e questo mi dà ancora più senso per continuare a giocare al massimo livello. Poi quello che conta veramente è che in ogni partita ce la metterò tutta, onorando la fiducia di mister e società, cercando sempre di centrare tutti gli obiettivi stagionali prestabiliti dal club".

- Tra l’altro hai posato come un modello professionista per le nuove maglie dell’Imolese; la seconda divisa è gialla con inserti verdi e blu, con il disegno del tracciato di Imola, in onore a un’icona del motorsport come Ayrton Senna. Tu che sei italiano, ma anche brasiliano, che effetto ti ha fatto e che effetto ti fa l’idea di poter scendere in campo con una casacca che omaggia una leggenda globale come Senna, così tanto amata dai brasiliani al pari di Pelé e Ronaldo ‘O’ Fenomeno’?

"Anche se non mi piace molto posare - ci racconta sorridendo Kakà - ho fatto anche una seduta di fotografia per la presentazione della nuova maglietta dell'Imolese, però per me è stato anche un onore perché, come dicevi, la maglia è un omaggio ad Ayrton Senna che per noi brasiliani rappresenta tantissimo. Lui è un'icona, una leggenda che ha portato a noi tanta felicità e speranza mentre in Brasile c’era una crisi politica ed economica. Poi lui con la sua umiltà e umanità è per noi uno dei migliori sportivi della storia insieme a Pelé e Ronaldo. Per me sarà bellissimo vestire la terza maglia di gara dell'Imolese che rappresenta e ricorda Ayrton Senna".


Lorenzo Miotto