Due pareggi hanno caratterizzato le ultime due uscite dell’Editaly Lidense: prima quello in campionato con la Vigor Perconti, poi quello di Ardea in Coppa Italia regionale, risultato che ha messo fine al cammino della squadra di Simone Lauri nella rassegna. Un Lauri relativamente soddisfatto alla luce della doppia ics consecutiva.
“Contro la Vigor Perconti siamo partiti ottimamente nel primo tempo, abbiamo creato diverse occasioni andando in vantaggio, ma poi ci siamo un pochino rilassati mentre loro sono saliti: sinceramente meritavano qualcosa in più i nostri avversari. Nella ripresa siamo andati sul 2-0, per una disattenzione abbiamo concesso il 2-1 facendoci anche riprendere. Ad 1’40” dalla fine Legnante ci ha portato sul 3-2, ma dopo appena trenta secondi l’arbitro ha concesso un calcio di punizione secondo noi inesistente che c’è costata il gol del 3-3. In Coppa, invece, abbiamo disputato un primo tempo stratosferico andando in vantaggio sul 3-0 e creando tante altre occasioni: i complimenti ai ragazzi sono stati meritati, nel secondo tempo il solito black-out c’è costato tre gol. Sul 3-3 ci siamo ricompattati passando di nuovo in vantaggio, con il loro portiere che ha evitato anche il quinto gol. Chiaro che le speranze di passaggio del turno erano praticamente nulle e il gol del loro 4-4 ha avuto un valore relativo”.
Domani si chiude la settimana di fuoco dell’Editaly Lidense, attesa dalla gara interna con il Santa Severa. In verità il calendario avrebbe previsto l’incontro in casa dei tirrenici, ma le società si sono accordate per l’inversione e si andrà in campo all’Ostia Mare.
“Quello che mi aspetto domani è di tenere un ritmo accettabile, una buona intensità per far si che questo porti ad un risultato positivo e alla vittoria. Penso che attualmente ci stiamo meritando al nostra posizione, sia come gioco che come comportamento dei ragazzi, anche se questi black-out ci sono costati troppo. Ma dobbiamo tenere sempre in mente che l’obiettivo è quello di raggiungere la quota che possa consentirci di salvarci: poi potremo pensare ad altro”