L'Hatria gioca a tennis con il Ripa: netto 6-1, Columbaro e Angelozzi sugli scudi. Ora c'è La Fenice

Una prestazione senza sbavature per una vittoria senza discussioni. Si può velocemente riassumere così l’esito del confronto tra Hatria e Ripa, che la squadra di D’Ambrosio ha portato dalla sua parte grazie appunto ad una prova in cui ha fatto valere per tutta la durata del match una evidente supremazia coronata da sei reti. Assixta che non è stata quasi mai in grado di impensierire la retroguardia atriana e che solo nelle battute conclusive, avanzando col portiere di movimento, ha trovato il gol della bandiera. 


Sin dal prime battute il pallino del gioco è stato amministrato dai gialloneri che sbloccavano il risultato con un gol di Columbaro, chiudendo la prima frazione sul 2-0 per via della rete di Maura, a coronamento di una prestazione autoritaria, che era il leitmotiv anche di una ripresa in cui il parziale aumentava progressivamente grazie alla doppietta di Angelozzi (la rete del 3-0 su calcio di rigore), la seconda segnatura personale di Columbaro e al gol di Casciano, ambedue con conclusioni da fuori area. 6-1 che metteva tutti d’accordo consentendo all’Hatria di rispondere per le rime allo Sport Center Celano, che non ha trovato resistenze nel fanalino di coda Faras Silvi.


E sabato si parte per la Marsica: in programma la trasferta non  proprio delle più semplici di Avezzano, a domicilio de La Fenice. Il perentorio 5-2 dell’andata non fa testo, sarà una partita da giocare con il coltello tra i denti se si vorrà tenere il passo dello Sport Center lasciando a debita distanza sia Magnificat che Città di Chieti.