
01/10/2021 12:22
Trasferta emiliana in arrivo per l’Hellas Verona, che guada il Po per portarsi nella pianura modenese dove domani pomeriggio (inizio alle ore 15) scenderà sul parquet di Ravarino per il test con la Pro Patria San Felice, ambiziosa formazione militante in Serie B che punta ad una stagione di alto livello dopo aver sfiorato la promozione in quella passata. Occasione importante per Pino Milella per saggiare la condizione del gruppo e sistemare alcuni aspetti tattici in vista del debutto in campionato che avverrà il 9 ottobre in casa della Elledi Fossano: tutti a disposizione per la tappa sulle sponde del Panaro, con Koren che è tornato nel gruppo dopo la positiva parentesi con la Nazionale slovena e con Spinola che si è finalmente aggregato ai nuovi compagni di squadra continuandosi però ad allenarsi in maniera differenziata.
Per Milella conterà correggere le piccole lacune emerse nel quadrangolare di Sant’Agata, specialmente in occasione del primo confronto con l’Olimpia Regium, mentre l’allenatore è rimasto abbastanza soddisfatto per il 3-1 imposto ai padroni di casa del’Sant’Agata, piegati dal gol di Rocha e dalla doppietta di uno Jirge Alba che sta entrando sempre più in maniera importante nei meccanismi scaligeri.
“Voglio dire che la società ha fatto una squadra intelligente e compatta. Ci stiamo ancora conoscendo, ma stiamo lavorando forte e bene, speriamo di arrivare il più in alto possibile”.
Alba sorride: la vista del campionato lo carica.
“Sappiamo che il nostro è un girone molto duro, ma siamo pronti per la guerra”
Jorge è stato uno dei colpi più importanti del mercato dell’Hellas. L’ex capitano del Petrarca Padova è arrivato all’ombra dell’Arena con l’etichetta di un giocatore fondamentale, realmente di categoria superiore.
- Perché la scelta dell’Hellas Verona?
“Intanto ringrazio tutti coloro che hanno fatto un grandissimo sforzo per portarmi qua, per me è un piacere enorme vestire questa maglia. Cercherò di ripagare la fiducia con un lavoro duro sul campo”.
- Che cosa ti ha chiesto il mister?
“Di fare il mio gioco e soprattutto di divertirmi, di aiutare i compagni finchè posso, ma anche loro dovranno aiutare me per adattarmi al nuovo gioco. Sono felice di avere lui come allenatore, è un tecnico che conosce la mia forza”.