L'Hellas irrompe nei playoff senza paura. Ouddach: ''In casa della Elledì la carica sarà maggiore''

Poco più di 24 ore è si leverà il sipario sui playoff del campionato di Serie A2, almeno per tre dei quattro gironi. Scendono in campo le quattro partecipanti del girone A, tra cui l’Hellas Verona, chiamata ad affrontare una trasferta in terra piemontese da prendere assolutamente con tutte le attenzioni del caso, visto che la Elledi Fossano è sicuramente una delle squadre più in forma del momento.


Intanto, chiamiamo in causa Hamza Ouddach per capire che aria tira nello spogliatoio, visto che nelle ultime settimane, anche a causa della frammentazione del calendario, la squadra sembra forse essere un po' calata a livello di rendimento. O è solo una impressione di chi osserva la situazione dall'esterno?


“Sinceramente all’interno dello spogliatoio c’è un’aria tranquilla, siamo più uniti che mai, come lo siamo sempre stati…  no, non direi che siamo calati, perché noi stiamo lavorando sempre forte in allenamento con il mister. Ci sono stati degli intralci nelle ultime partite, ma noi siamo sul pezzo e ci faremo trovare pronti come abbiamo sempre fatto”.


- Le aspettative erano quelle di chiudere al terzo posto e invece sarete costretti a giocare tutti i playoff in trasferta. Quanto può pesare questo stato di cose nella gestione della fase più importante della stagione?


“Vero, volevamo chiudere come terzi, ma questo non cambia nulla perché alla fine se vuoi vincere devi giocare contro tutti e, di sicuro, giocare in un campo caldo come quello del Fossano è sempre bello. Anzi, ci darà ancora più carica”.


- In casa del Fossano avete già vinto alla prima di campionato, farete di tutto per evitare che sempre a Caramagna possa terminare la vostra stagione? Sulla quale dacci comunque un giudizio, anche da un punto di vista personale.


“Sicuramente noi vogliamo arrivare fino in fondo è faremo in modo di provare di tutto per passare il turno, perché nessuno di noi vuole terminare la stagione a Caramagna. Una stagione che personalmente ritengo più che positiva, ma che vorremmo finire bene. E allora… perché non sognare?“.







Foto: Zatterin