L'Itria sullo Stretto con una rotazione in più. Fanelli: "E' la gara più importante: vale la coppa"

Tutto in 40’, si potrebbe tranquillamente dire. L’Itria viaggia in direzione Stretto per giocarsi sul campo di una Cormar che non ha più nulla da chiedere almeno al girone di andata, il pass che vale l’accesso alla Coppa Italia di categoria. Una trasferta che la squadra di Bruno e Convertini affronta sapendo avere un solo risultato utile per conquistare i preliminari di Coppa: basta questo per presentare la gara con la Cormar? Ci risponde il bomber Peppe Fanelli, autore finora di 10 marcature.


“Domani è una partita decisiva, a mio avviso la più importante… anzi, rettifico, la più decisiva vista la posta in palio. Ci giochiamo l’accesso alla Coppa Italia, una competizione importante, bella ed emozionante per qualsiasi giocatore: daremo il massimo come sempre”.


- Parliamo del 7-0 di mercoledì al Manfredonia: prestazione perfetta o qualcosa ha semplificato il vostro compito in campo? Comunque sia non è da tutti vincere in maniera tanto perentoria contro una delle papabili pretendenti alla promozione...


“Il nostro compito è uguale in qualsiasi gara che affrontiamo, che sia contro la prima o che sia contro l’ultima… lavoro lavoro e lavoro, la differenza la fa il risultato. E nonostante il buon gioco, a volte, si può anche perdere”.


- Fatto sta che avete superato il momento di difficoltà che vi aveva attardato in classifica regalando anche prestazioni importanti sul piano del gioco. Cosa è cambiato nella mentalità del gruppo?


“La mentalità è sempre la stessa, è sempre quella di voler fare bene e dare il massimo in ogni partita. A Reggio avremo un giocatore in più a disposizione (Erik Pires, n.d.c.), fondamentale per noi, vista la corta rotazione e i tempi di recupero molto stretti in questa settimana dove, con quella di domani sarà la terza partita in 7 giorni”.


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