L'Olimpia vuole tornare ad esultare. Il ds Antolini: "Contro l'Elledì serve una prova convincente"

La parola d'ordine è il riscatto: l'Olimpia Verona viaggia oggi in direzione Piemonte per dimenticare il ko casalingo contro il Città di Mestre. Alle ore 16 i gialloblu sono  in campo a Caramagna contro l'Elledi Futsal, avversario temibile e di buona caratura tecnica.


Queste le impressioni nell'immediata vigilia da parte del direttore sportivo veneto Simone Antolini.


"La trasferta in casa della Elledi ha permesso di espellere tutte le tossine dopo una decina di giorni decisamente complicati. La gara col Mestre ci ha visti in campo purtroppo con la assenza di Leleco per squalifica e Alba che era reduce da un infortunio al piede. Purtroppo tanti giocatori hanno fatto presenza sul campo ma erano reduci da un periodo difficile complice l'influenza. La settimana passata abbiamo lavorato meglio alzando intensità e soprattutto abbiamo voluto cancellare la partita con il Mestre per focalizzare qualsiasi sforzo verso l'Elledi. Si tratta di un avversario che conosciamo bene. Ha rotazioni lunghe. Ha un ottimo allenatore e ha un roster che racconta qualcosa di diverso rispetto alla posizione di classifica. Sono convinto che l'Elledi disponga del talento sufficiente e delle qualità per mettere in difficoltà chiunque. Noi dovremo riuscire a pareggiare da subito la loro energia. Sarà importante rispondere sul campo alla Sampdoria che non ha mai smesso di credere in un recupero ed è giusto che sia così", spiega il ds Antolini.


Serve una prestazione solida e compatta oggi in Piemonte.


"Esatto, dobbiamo essere bravi a confermare la nostra leadership con una prestazione pulita, solida e convincente perché la corsa per la vittoria finale è ancora aperta. Le sollecitazioni che arrivano dal campionato devono farci trovare pronti. Ho grande fiducia nel lavoro svolto da Luca Castagna e credo che quanto fatto finora non sia figlio del caso ma di una grande confidenza creata in questo straordinario gruppo che ancora una volta dovrà buttare il cuore oltre l'ostacolo", conclude Simone Antolini. 


emme elle