L'Olimpus chiude al secondo posto: i Blues rimontano la Came al PalaOlgiata e fanno bottino pieno

Serviva una vittoria per chiudere il campionato al secondo posto e puntuale è arrivata. L'Olimpus batte la Came nell'ultima di regular season e lo fa davanti ai suoi tifosi, risalendo dopo essere stata sotto 2-0 e chiudendo sul 3-2. La Came, priva degli squalificati Belsito e Japa Vieira, ma anche del tecnico Silvyo Rocha, gioca un'ottima partita, senza riuscire tuttavia a mantenere il doppio vantaggio anche per merito di una reazione veemente dei ragazzi di Daniele D'Orto. 

LA PARTITA - Nonostante il primo vero caldo stagionale la partita è godibile e giocata ad ottimo ritmo fin dall'inizio, con le due squadre che giocano con intensità e provano sempre a pungere. Non è un caso che sia Ditano, lanciato titolare tra i pali, a salvare i suoi in più di una occasione in avvio. L'estremo difensore dei veneti compie infatti almeno tre interventi importanti nei primi cinque minuti, bloccando i tentativi dell'Olimpus. La Came però non sta a guardare, con Rangel che è pericoloso con le sue conclusioni, che trovano però attento Cerulli. Una grande chance la Came la colleziona con la traversa colpita da Botosso, che in un certo senso fa da preludio al gol del vantaggio. A siglarlo è proprio Rangel appena superata la metà del primo tempo. L'ex Kairat riceve da una rimessa laterale, calcia e infila Cerulli con una conclusione velenosa rasoterra: Came in vantaggio. Ditano è decisivo per difendere l'1-0, poi l'Olimpus si distrae e subisce anche il secondo gol. Botosso viene dimenticato dai Blues e l'ex Fenice non si fa pregare: suolata a saltare Cerulli e pallone depositato in porta per il 2-0. Qui l'Olimpus ha però una reazione veemente, da grande squadra. D'Orto chiama il time out e i suoi rispondono subito. Prima Cutrupi imbuca il pallone in diagonale per Dimas, che "imita" Botosso saltando Ditano e depositando in porta il 2-1. Passano venti secondi ed ecco anche il pareggio, che arriva al 16' minuto: Marcelinho recupera uno splendido pallone, si invola verso la porta da posizione defilata e con uno "scavetto" serve sul secondo palo Di Eugenio, che arriva puntuale per spingere in porta il pallone e siglare il 2-2, risultato con cui le squadre vanno all'intervallo. 

Anche la ripresa, esattamente come il primo tempo, rimane godibile e divertente. La Came si aggrappa sempre alle parate di uno strepitoso Ditano, che è anche leggermente sfortunato quando i Blues trovano il gol del 3-2. Splendida combinazione tra Cutrupi e Di Eugenio, con quest'ultimo che si inventa un bellissimo colpo di tacco di ritorno: Cutrupi va a concludere, pallone che sbatte sul palo, poi sullo stesso Ditano e alla fine, dopo la doppia ribattuta, diventa ancora buono per Cutrupi che deve solo spingerlo in porta. E' questo il gol che, di fatto, decide la partita, con l'Olimpus che prova anche a legittimare il vantaggio con Sacon, fermato dal palo. Anche la Came non rinuncia e ci prova appoggiandosi a Rangel, sempre bravo anche quando deve agire in posizione da pivot. Nel finale i veneti decidono di non schierare il portiere di movimento e l'Olimpus gestisce il vantaggio facendo possesso e congelando risultato e secondo posto. SI chiude così una regular season che ha visto i ragazzi di Daniele D'Orto grandi protagonisti, ma col rimpianto di aver visto sfuggire di mano Coppa Italia e, soprattutto, la Supercoppa. Ai playoff sarà intanto incrocio con la L84 nei quarti di finale. 


OLIMPUS ROMA-CAME DOSSON 3-2 (pt 2-2)
OLIMPUS ROMA: Cerulli, Tres, Di Eugenio, Joselito, Dimas, Schininà, Cutrupi, Marcelinho, Isgrò, Sacon, Ducci, Bianchetti. All. D'Orto
CAME DOSSON: Ditano, Galliani, Rangel, Suton, Perazzetta, Guariento, Juan Fran, Di Guida, Azzoni, Botosso, Gavioli, Ricordi. All. Rocha
ARBITRI: Simone Zanfino (Agropoli), Luca Di Battista (Avezzano), crono: Giovanni Zannola (Ostia Lido)
MARCATORI: 10'37'' p.t. Rangel (C), 14'37'' Botosso (C), 14'49'' Dimas (O), 15'10'' Di Eugenio (O), 1'49'' s.t. Cutrupi (O)
NOTE: ammoniti  Isgrò (O), Dimas (O), Suton (C)