La CDM in direzione laguna, Fabinho non ha dubbi: "La sfida di Mestre sarà come una finale scudetto"

La corsa ai playoff della CDM riprende con una trasferta che è un vero e proprio spareggio, tra l'altro in casa di una squadra che dovendo ancora riposare concentrerà in questa sfida tutte le sue attenzioni: stiamo parlando del Città di Mestre, chiamato a ottenere un solo risultato nel confronto di sabato pomeriggio non programma al Franchetti. Insomma, partita più complicata per inaugurare la volata playoff Fabinho e compagni non potevano averla: l’attaccante brasiliano condivide questa riflessione?


“Una bella riflessione direi… è proprio così. A noi mancano tre partite difficili per arrivare al traguardo, cominciando da quella di Mestre, contro una squadra in crescita che vuole come noi arrivare ai playoff”.


- Un impegno di questa portata richiederà una preparazione e un approccio importante, ma anche una gestione emotiva all'altezza del match, considerando anche le sfide successive che vi attendono. Dove risiedono secondo te le difficoltà maggiori a cui dover prestare attenzione nella trasferta di Mestre?


“Abbiamo avuto un stop di quindici giorni senza partite, non è stato facile fare allenamenti in tutto questo tempo senza poter giocare. Però abbiamo lavorato bene e sappiamo cosa dobbiamo fare: non ci nascondiamo, vogliamo arrivare al playoff, e ogni gara adesso è come se fosse per noi una finale scudetto”.


Ma una parentesi con Fabinho va necessariamente fatta anche sull'Under 19, che il giocatore brasiliano ha preso in consegna assieme a Vignolo dopo l'addio di Alemao alla fine dello scorso anno. La CDM ha terminato la stagione regolare in crescendo, staccando il biglietto della qualificazione ai playoff che scatteranno domenica in casa della L84.


- Con quali aspettative andate a Brandizzo sapendo di dovervi giocare il passaggio del turno contro la squadra che ha vinto il girone?


“Abbiamo disputato una stagione veramente buonissima, raggiungendo l’obiettivo di disputare i playoff qualificandoci in un girone secondo me molto competitivo. Non abbiamo paura di niente, i ragazzi si devono divertire e comunque provare a fare qualcosa in più per loro stessi. Andiamo a Brandizzo senza alcun timore, sicuri che un tecnico come Vignolo sarà all’altezza di gestire una sfida di questa importanza”.