La vittoria sulla Faras non è stata certo una passeggiata per la Fenice, visto che i silvaroli, a inizio ripresa, avevano annullato il doppio svantaggio maturato all’intervallo. E’ stato probabilmente quello lo schiaffo che ha svegliato gli avezzanesi, tanto che poi sono volati sul +3 e chiuso la partita. Un’analisi sulla quale si identifica il capitano Domenico Di Nicola.
“La verità è che da quando, ormai, il sogno playoff è sfumato facciamo molta fatica a concretizzare le occasioni. Contro il San Vincenzo e anche contro la Faras é successo proprio questo. Senza dubbio essere stati riacciuffati dopo il vantaggio, che dovevamo assolutamente incrementare, ci siamo svegliati e abbiamo conquistato i tre punti capitalizzando le opportunità più importanti”.
- Il derby di Celano che vi attende questo sabato è una sfida non solo particolare, ma anche decisiva soprattutto per lo Sport Center. Con quale motivazione l'affrontate e che tipo di partita ti aspetti?
“Assolutamente affronteremo questa partita con la massima tranquillità e serenità. Giocare contro squadre così forti é sempre uno stimolo importante e motivo di crescita per tutti noi, soprattutto per i ragazzi giovani che stiamo formando. Siamo consapevoli che i tre punti servono più a loro che a noi, ma questo non significa nulla. Dobbiamo comunque giocare con l’obiettivo di vincere il più possibile per ripagare tutti gli sforzi e le risorse spese dalla nostra società”.
- Infine un bilancio sulla stagione: troppi punti persi all'inizio, poi un campionato in cui avete dimostrato di poter competere per le alte quote: quale sentimento prevale tra soddisfazione e rammarico?
“Come abbiamo sempre detto dall’inizio del campionato il nostro obiettivo erano i playoff. Questo perché siamo consapevoli che disponiamo di un organico che può dare filo da torcere a chiunque e lo abbiamo dimostrato con alcuni importanti risultati. É anche vero, però, che abbiamo perso troppi punti e questo è sicuramente motivo di rammarico. Sicuramente le assenze e le squalifiche hanno influito parecchio, ma queste sono problematiche che ogni squadra deve affrontare durante il campionato e non possono essere considerate come alibi. Dobbiamo ammettere che non siamo stati bravi come speravamo e questo deve essere motivo di riflessione per la prossima stagione. Quantomeno ci troviamo in una zona tranquilla della classifica, con ancora tre scontri diretti che, virtualmente in caso di vittoria, potrebbero farci salire ancora di qualche posizione. Guardiamo, insomma, il bicchiere mezzo pieno e non mezzo vuoto, con l’intenzione di incrementare la nostra crescita in queste ultime gare di campionato per gettare buone basi per la prossima stagione”.