Mestre è arancionera! Con una prestazione brillante e un successo mai in discussione, dal secondo all’ultimo minuto. Ecco il successo di un 5-1 che catapulta il Città di Mestre nel gotta del girone A di A2.
Fenice che aveva anche cominciato bene, ma dopo il palo di Marton non è più riuscita a incidere, per la capacità degli arancioneri di cominciare la pressione subito, di non lasciare respirare i portatori di palla, di giocare in velocità rubando palla e arrivando alla conclusione in maniera pericolosa. E se i gol sono stati solo cinque, molto è merito di Molin (felici tutti, avversari compresi, che sia finalmente rientrato dal brutto infortunio), dell’imprecisione degli avanti mestrini, e dei salvataggi sulla linea: ne sono stati contati almeno quattro.
Continua così la corsa in testa alla classifica, con il terzetto composto dal Città di Mestre, Pistoia e Città di Massa che rimane a punteggio pieno. Un inizio strepitoso, oltre ogni aspettativa, con i ragazzi di Mastrogiovanni che vincono e giocano… e come giocano! È un piacere vederli in campo. C’è tecnica, agonismo, e voglia di stupire. A farne le spese questa settimana la Fenice, in un derby forse per la prima volta scontato, acceso, come è giusto che lo sia un derby, ma alla fine sostanzialmente corretto.
LA CRONACA - Si parte con Bertoli, Bordignon, Saul, Juanillo, Kapa. I primi due minuti sono di marca Fenice con Caregnato che sbaglia da distanza ravvicinata e al 2’ Marton che colpisce il palo. Da quel legno cresce la pressione del quintetto arancionero che al 2’30” ci prova con Saul, colpo di petto su rimessa di Juanillo. È l’antipasto per il vantaggio che arriva al 3’12”, palla rubata in uscita su errore di Ortolan e Juanillo trova il diagonale giusto.
Continuano le occasioni degli ospiti prima con Mazzon, poi al 5’33” con due salvataggi dei padroni di casa in 2”, poi al 5’52” con un miracolo di Molin che respinge una conclusione da distanza ravvicinata, che però deve capitolare al 6’24” quando Mazzon lo punisce per un’altra palla persa dai suoi compagni. 0-2
Sul doppio vantaggio il Città di Mestre allenta un po’ la pressione e dopo un’altra opportunità, rischia di subire la rete che potrebbe riaprire la partita, ma Bertoli chiude ogni varco. Passato lo spavento, il quintetto di Mastrogiovanni riprende a premere e si affida a Juanillo al 14’23”, Molin si oppone e devia. Ancora il bomber spagnolo al 14’36”, salta Molin e batte a porta vuota colpendo il volto di Caregnato per il primo salvataggio sulla linea.
Subito dopo Mazzon si gira su Tiago Daga, Molin compie il miracolo deviando in corner. Sulla battuta, Kapa prova il tiro sfiorando l’incrocio. Al 16’35” punizione di Mazzon, Molin respinge con il petto, poi si ripete sulla rimessa, e nel prosieguo viene salvato da Tiago Daga sulla linea. Al 17’30” Juanillo colpisce il palo esterno dopo l’uno due con Mazzon. 10” dopo è sempre Juanillo che s’incarica di battere una punizione, finta e tocca per Crescenzo sulla sinistra, conclusione e Belleboni salva per la terza volta sulla linea.
Chiusura del tempo con Mazzon che spara alto da ottima posizione, così come succede a Saul che allo scadere alza sopra la traversa a un passo dalla linea. E il primo parziale si conclude con il doppio vantaggio per merito dei due bomber arancioneri stagionali che salgono a sei (Juanillo, ora capocannoniere del girone B) e cinque (Mazzon) gol da inizio campionato.
I secondi 20’ sono molto più spezzettati. Gioco interrotto spesso, prima che il Città di Mestre allunghi ancora al 6’34”. Crescenzo prima colpisce il palo pieno, palla che torna in gioco, recupera palla Kapa che solo davanti a Molin, serve l’assist per Crescenzo, 0-3.
Timida reazione Fenice con la conclusione di Marton, Bertoli blocca a terra. Risponde Bordignon, quarto salvataggio sulla linea, questa volta di Tiago Daga. Al 12’46” il “golaço” di Bertoli. Palla indietro e, visto Molin fuori dai pali, il portierone brasiliano prova la conclusione che, complice anche Molin, s’infila sotto la traversa: 0-4
Pagana cerca di cambiare qualcosa e, quando mancano 5’30”, mette in campo il quinto di movimento. Mossa che si dimostra azzeccata perché al 14’56” Ortolan accorcia le distanze, dopo che Bertoli ha salvato sul primo tiro e si trova a terra. Il Città di Mestre si fa sorprendere la prima volta, ma non la seconda. Perché al 16’40” Saul ruba palla e parte appoggiando comodamente in rete il 5-1, sfruttando al meglio la superiorità del quinto di movimento. Il campione spagnolo ci riprova subito dopo ma è il palo che gli nega la soddisfazione della doppietta personale.
Finisce così, poteva essere una goleada, ma onore agli avversari, mai domi. Questo è un derby!
Alessandro Torre - Ufficio Stampa
FENICE VENEZIAMESTRE-CITTA’ DI MESTRE 1-5 (pt 0-2)
FENICE VENEZIAMESTRE: Molin, Botosso, Ortolan, Caregnato, Marton, Patrizio, Daga, Tedesco, Dalla Valle, Stefanon, Belleboni, Vento. All. Pagana
CITTA’ DI MESTRE: Bertoli, Bordignon, Kapa, Juanillo, Saul, Biancato, D’Erme, Javi Perez, Mazzon, Crescenzo, Conte, Camilla, Villano. All. Mastrogiovanni
ARBITRI: Angelo Tasca (Treviso), Giacomo Voltarel (Treviso), crono: Simone Di Filippo (Treviso)
MARCATORI: pt 3’12” Juanillo (CM), 6’24” Mazzon (CM), st 6’34” Crescenzo (CM), 12’46” Bertoli (CM), 14’56” Ortolan (FVM), 16’40” Saul (CM)
NOTE: ammoniti Kapa (CM), Dalla Valle (FVM), Mazzon (CM), Juanillo (CM)