La Mirafin abbandona il PalaLavinium. Mirra adirato: "Impossibile andare avanti così"

Riceviamo e pubblichiamo questo comunicato da parte del presidente della Mirafin, Raffaele Mirra.

”La Società Mirafin abbandona il Palalavinium di Pomezia. Dopo ventuno anni di attività sportiva a progressivo alto livello (dalla Serie D fino all’A2 di futsal nazionale) sono costretto a proseguire l’attività sportiva al di fuori del Comune di Pomezia.

E’ stato difficile prendere questa decisione comunque dettata da eventi contrastanti e non gestibili nell’ultimo biennio di campionato in A2. Le motivazioni ricadono in una carenza gestionale affidata a privati dal Comune di Pomezia non considerando le esigenze delle società sportive del territorio, che si sono viste prevaricare nello svolgimento degli eventi sportivi da un unico ”gestore” .

Se non c’è una conduzione del Comune si creano disservizi (quindi mancanza di una corretta manutenzione della struttura sportiva e della gestione di orari non compatibili con le attività di tutte le società coinvolte). Altresi la suddetta autonomia gestionale del privato costringe ad usufruire obbligatoriamente negli orari consentiti dal gestore e a tariffe da egli autonomamente definite.

Difatti si applica il massimo della tariffa imposta dal Comune, il quale stabilisce una tabella d’importi da un minimo ad un massimo, non concedendo alla fine nessuna agevolazione.

Questo addio coinvolge per buona parte l’utenza sportiva di Pomezia (vedi le attività di oltre cento atleti di tutte le età e di conseguenza delle famiglie del territorio Pomezia-Ardea).

La mia speranza, per un eventuale ritorno, è che alla fine di questa gestione il Comune si riappropri della programmazione e soprattutto di un corretto mantenimento del PalaLavinium dando spazio equiparato a tutte le società sportive di futsal del territorio, gratificando naturalmente in primis quelle che militano nei campionati di livello superiore.

Il Presidente, Raffaele Mirra”