La nuova Marca parte da Cassola, Regondi: "Una fortuna entrare nel progetto. Obiettivo? Crescere"

Il nuovo corso della Marca Futsal, dopo l'unione di forze con il Monte Futsal, è pronto a partire ufficialmente con la prima giornata di Serie C1 veneta, quando domani sera la formazione trevigiana farà visita al neopromosso Cassola. Tanta è la curiosità intorno a un progetto tecnico che sì ha riportato in vita, a livello di prima squadra, un marchio storico del calcio a cinque italiano (sopravvissuto invece a livello giovanile), ma che al contempo continua anche a puntare su una linea verde in maniera importante; così come tanto è l'entusiasmo da parte di Gigi Regondi, tecnico del sodalizio montebellunese, di prendere parte a questa nuova avventura che ha tutte le carte in regola per regalare soddisfazioni a lui e alla crescita dei talenti prodotti dal territorio...

- Mister, come prima cosa ti chiederei quali sono le tue sensazioni per questa nuova avventura alla Marca e cosa ti ha convinto a sposare il progetto... 

“Entrare nel progetto Marca innanzitutto è stata una fortuna perché è un vero progetto, nato da una fusione appunto tra Monte Futsal e Marca; il progetto è una cosa molto seria, molto vera e mi ha attirato subito. Poter lavorare con una società che ha a disposizione una struttura e un settore giovanile interessanti è una cosa molto bella, per cui sicuramente questi sono stati i fattori predominanti nella mia scelta e non ti nascondo che personalmente ero un po’ stufo di fare categorie nazionali: disputare una C1 in questo periodo storico per me era anche abbastanza importante per miei personali motivi di lavoro, quindi sono riuscito a combinare al meglio sia il lavoro che appunto una progettualità Marca veramente molto interessante. Le sensazioni sono estremamente positive: tutto quello che pensavo e speravo di trovare all'inizio, quando ho accettato l'incarico, devo dire che in questo un mese scarso di lavoro si è rivelato tale per cui le sensazioni sono veramente molto positive”.

- La pre-season com'è andata? Sei soddisfatto della rosa che hai a disposizione e del lavoro che è stato svolto finora? Sostanzialmente, arrivate bene al primo appuntamento contro il Cassola? 

“Sì, sono soddisfatto della rosa. Il roster è composto da giocatori di zona, da ragazzi giovani; abbiamo veramente un bacino e una rosa di ragazzi in età under molto importante, per cui sì, io ti dico che come rosa, per quello che è il nostro obiettivo, è molto buona e ne sono molto contento. La pre-season non ne è andata benissimo perché comunque in una fase come questa c'è sempre qualche intoppo e inconveniente in più. Tuttavia, abbiamo lavorato tanto; forse non arriviamo al match contro il Cassola nella maniera migliore perché comunque, ripeto, tra infortuni e altre motivazioni il precampionato non è stato il massimo, però ci faremo trovare pronti. Alla prima partita ci saranno tanti giovani, pure qualche ragazzo del 2008 scenderà in campo e cercheremo di fare il nostro meglio”.

- Con la società che obiettivo vi siete posti per questa stagione?

“L’obiettivo è quello di crescere, quello di avere una rosa giovane, di far girare al meglio gli over presenti che c’erano già l'anno scorso e di integrarli con dei ragazzi che magari sono alla prima esperienza nella categoria. Non c'è un obiettivo preciso per quanto riguarda la classifica; l'obiettivo comune che ha la società e che ho io è proprio quello di far maturare quel quid che abbiamo noi, appunto i tanti ragazzi giovani presenti in rosa, per cui c'è anche molta più tranquillità per quanto riguarda il mio lavoro e quello del mio staff: insieme a Beatrice Poloni per quanto riguarda la parte atletica e Sebastiano Menapace per quanto riguarda la preparazione dei portieri, riusciamo a svolgere tutto al meglio. Perciò, il massimo obiettivo, il massimo focus è posto proprio sulla crescita di gruppo inteso come squadra e soprattutto sulla crescita dei giovani”.


Lorenzo Miotto