E’ stata una settimana davvero speciale per Alessandro Laddomada: per il giovanissimo talento dell’Itria (stiamo parlando di un classe 2006!) è infatti arrivata la chiamata in azzurro, la prima in assoluto per il laterale cistranese. Non potevamo non chiedergli quanto si sente soddisfatto e che cosa sta provando in questo momento.
“La chiamata mi ha reso felicissimo. Penso che vestire la maglia azzurra sia un sogno per tutti i ragazzi della mia età. La soddisfazione è enorme a livello personale ma devo essere consapevole che questo deve essere un trampolino di lancio e non un punto di arrivo. Credo nelle mie capacità ma allo stesso tempo so che questa chiamata è frutto di lavoro e allenamento e devo ringraziare il mister e i compagni di squadra”.
- Domani tornate in campo, vi aspetta un impegno sulla carta abbordabile con il Bovalino fanalino di coda. Venite da una settimana di sosta che vi ha permesso di tirare un po' il fiato, ma è da credere che la parola d'ordine per questa partita sia massima concentrazione, concordi?
“Siamo nella seconda serie nazionale, ogni partita è difficile e non bisogna mai abbassare la guardia. Inoltre in ottica coppa e A2 Elite non possiamo permetterci di sbagliare. Dobbiamo scendere in campo con umiltà e concentrazione, sapendo che non sarà facile ma che, con il nostro gioco, possiamo portare il risultato a casa”.
- Infine, quali sono le tue aspettative personali e per la stagione? Cosa significa per te questa convocazione e sei fiducioso delle possibilità dell'Itria di entrare nella corsa per l'Elite?
“La convocazione per me è un grande attestato di fiducia. È molto bello vedere che la gente ci guarda ed è interessata al nostro ambiente e questo è merito dei grandi risultati di squadra ottenuti negli anni tra prima squadra e settore giovanile. Per me si realizza un sogno ma devo rimanere con i piedi per terra e ricordare che un grande giocatore mette la squadra prima di tutto. Penso infatti, e credo che risultati e prestazioni lo dimostrino, che l’Itria ha tutte le carte in regola per giocarsi l’accesso in A2 Elite, facendo del lavoro e della coesione di squadra i suoi punti di forza”.