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21/07/2024 02:41

La stagione 2024/2025 attraverso i numeri: il maschile si salva coi ripescaggi. B femminile in rosso

Permetteteci di dire che i numeri dei campionati maschili della stagione 2024/2025, li abbiamo presi. Poi magari c’è uno scarto di una squadra in eccesso o difetto, perchè non possiamo certo stare simultaneamente sull’intero proscenio del futsal italiano e sapere in tempo reale se qualcuno, all’ultimo momento, decide di passare la mano, tanto meno chi viene relegato dalla Covisod nel “parcheggio” dei ricorsi. Dei quali non si ha nemmeno la possibilità di sapere non chi ma quante squadre sono state rimandate, perchè in questo caso la Divisione alza una cortina che nemmeno l’hacker che ha fatto impallidire la cyber-security del Pentagono riesce a violare. 


Anzi che quest’anno è stato comunicato (dietro nostra richiesta, lo vogliamo sottolineare, inviata via whatsapp venerdì alle ore 13,44) il quadro generale della situazione, sia in campo maschile che femminile, dopo la chiusura delle verifiche della Covisod: ma volete sapere quali sono le dieci società non aventi diritto ad aver fatto domanda per giocare in Serie B? Noi ne abbiamo scovate nove, la decima mica ci è stata voluta dire, fosse il più inespugnabile dei segreti di Stato. 


Però non ci siamo persi d’animo e se anche con qualche minima incertezza sui nomi, alla fine abbiamo ricavato un sufficiente quadro generale di una situazione che, ribadiamo il concetto già espresso l’altra sera dopo l’uscita del comunicato della Divisione, si normalizzerà (e non saranno nemmeno sufficienti) solo grazie a ben 27 ripescaggi: definiamoli così visto che dal Quarto Piano è stata varata la norma che, in barba al vocabolario della lingua italiana, ha unificato la parola “ammissione” a quella “ripescaggio”.


Per cui, alla fine dei giochi, al netto dei ricorsi avverso le decisioni della Covisod (che, ricordiamo, sarà possibile presentare fino alle ore 18 di lunedì 22 luglio, dopo di che… amen!), il quadro dei campionati di futsal italiani si presenta in questa maniera.


SERIE A - Tutto nella norma: le sedici formazioni che andranno a caccia dello scudetto tricolore numero 41 saranno tutte regolarmente ai nastri di partenza. 


SERIE A2 ELITE - 26 le squadre aventi diritto iscritte. Ovviamente out Città di Mestre e Ciampino per le fusioni con Fenice e Active Network. Il Regalbuto, com’era già da tempo noto, pur iscrivendosi in A2 Elite, ha fatto richiesta di inclusione nella Serie B e dovrebbe di fatto partecipare al campionato cadetto: dipenderà ovviamente dai posti disponibili nell’organico della categoria. Per cui, attestate le due sole domande di “ripescaggio” presentate da Cus Molise e Academy Pescara, l’organico della seconda serie nazionale si attesterà definitivamente (come titolato venerdi) sulle 27 unità.


SERIE A2 - Iniziamo col dire che le società avanti diritto non sono 42 come riportato dal comunicato stampa della Divisione Calcio a 5, bensì 41. Col ripescaggio del Cus Molise e l’ammissione dell’Academy Pescara, le uniche ad aver fatto domanda per l’Elite, si ridurranno a 39: questo per effetto anche delle mancate iscrizioni di Milano, Pistoia, Bologna, Compagnia Malo, Palo del Colle e Sestu, che avrebbe chiesto di venire iscritto al campionato di Serie C1 della Sardegna, e considerando anche che già si partiva con un dato complessivo delle aventi diritto negativo di una/due unità, le caselle da assegnare saranno una decina. 


Le società che hanno fatto domanda sono otto: Orange Asti, Real Fabrica e Atlante Grosseto (che erano retrocesse in Serie B), più Soverato, Energy Saving, Castellana, Conit Cisterna e New Real Rieti. Per cui, per buona pace di tutti, l’organico della terza serie nazionale dovrebbe chiudersi a 46 unità. A meno che non spunti qualche altra novità a noi sconosciuta per i motivi di cui sopra, oppure più semplicemente che i numeri riferiti non siano precisi.


SERIE B - C’è un errore di fondo, secondo noi, al quale speriamo vengano forniti chiarimenti. I dati del comunicato stampa della Divisione riportano 88 squadre iscritte aventi diritto, di cui otto che hanno chiesto il passaggio in Serie A2, oltre a 17 società di Serie C1 che hanno presentato domanda per il ripescaggio in B: tra queste, 10 sono la somma delle sette seconde classificate della C, finaliste nazionali, che hanno chiesto l’ammissione in B, e le tre retrocesse in C1 che hanno chiesto invece il ripescaggio. La domanda è: quelle 10 squadre (ossia Sermig, Torrita, Polistena, Jesi, X Martiri Ferrara, Aranova, Sporting Alcamo, e poi Alghero, Elmas e Casali del Manco) vanno considerate nelle 88 aventi diritto o no? 


Per non complicarci la vita, in attesa di spiegazioni, ci atteniamo al comunicato e diciamo di no, prendendo per garantiti i dati riferiti, per cui dalle 88 aventi diritto escludiamo le otto che passeranno in A2, il che porta il totale a 80. I posti da riempire per l’organico cadetto sono 96, per cui, con 17 domande disponibili, finirebbe addirittura che una resterebbe fuori. In attesa della decisione per il collocamento del Regalbuto, che tuttavia potrebbe non venire inserito tra le partecipanti alla prossima Serie B (l’organico dovrebbe essere al completo) dovendo così disputare il campionato di A2 Elite al quale risulta comunque iscritto.


SERIE A FEMMINILE - Certificata la mancata iscrizione del Pero, si svilupperà con un girone unico da 13 squadre.


SERIE B FEMMINILE - E’ indubbiamente la categoria che ha subito maggiormente la mannaia delle difficoltà facendo registrare numeri da brivido all’atto delle iscrizioni. La Divisione contava di arrivare a un massimo di 60 squadre, il dato (non ancora definitivo) parla di ben 25 unità in meno rispetto al massimo previsto: 35 i club aventi diritto che risultano iscritti, al netto di quelli che sarebbero stati “congelati” dalla Covisod, per cui in teoria il dato finale delle iscritte potrebbe segnare ancora più in rosso di quanto non lo sia già. 


Se le 35 squadre comunicate dalla Divisione non perderanno altri pezzi, sommato il Pero (che ha chiesto la riammissione in Serie B) e le tre formazioni candidate al ripescaggio, che sono Prato, Lady Mondragone e Circolo Lavoratori Terni, l’organico potrebbe chiudere a 39 unità permettendo così la composizione di tre raggruppamenti da 13 squadre ciascuno. 


E anche quel -21 che avevamo scritto allo scoccare del Big Ben delle iscrizioni sarà (e sottolineiamo purtroppo) confermato.