Ultimo atto casalingo per la Vigor Fucecchio, che riceve la visita del Sant’Agata con l’aspettativa di salutare i propri tifosi con una bella vittoria ma anche con l’obiettivo di migliorare la propria posizione di classifica visto che, al netto della trasferta conclusiva con la Sangiovannese, la squadra di Accardi può comunque centrare un piazzamento finale più apprezzabile. Assente lo squalificato Ammanati, non risponderà all’appello anche quel Diego Randazzo che è tornato finalmente a calcare il parquet dopo quasi due mesi di assenza nella gara con il Balça.
“Sabato scorso sono rientrato con un buon minutaggio, il mister mi ha schierato subito in quintetto dal primo minuto e per me è stata una grande iniezione di fiducia, oltre al sostegno dei compagni che ho sempre avuto anche extra campo durante le settimane di assenza. Il Balca è una buona squadra, giovane, fisica e con qualità, per me è stato un buon test”.
- A conti fatti, il tuo ritorno alla Vigor poteva essere un pizzico più fortunato visto che nel girone di ritorno hai dovuto saltare diverse partite per un infortunio rientrando solo sabato scorso…
“E’ così, purtroppo non è stato un ritorno diciamo fortunato, sono partito con grande entusiasmo con la speranza di dare il mio contributo ma nel momento in cui stavo entrando in condizione e nei meccanismi della squadra è arrivato lo stop forzato. Il rammarico più grande è stato quello di non aver potuto aiutare i miei compagni nei momenti di difficoltà”.
- Domani ultima partita casalinga di questa prima esperienza della Vigor in Serie B con il Sant'Agata, poi testa al futuro. Per la prossima stagione ti farebbe piacere restare alla Vigor per vivere un'esperienza diversa rispetto a quella di quest'anno?
“Giocare in un campionato nazionale è molto stimolante - ammette il laterale classe 1991 - confrontarsi con giocatori e squadre di un certo livello ti mette in discussione sia tecnicamente sia mentalmente: la mia intenzione è quella di continuare a giocare in ambito nazionale e arrivare più in alto possibile. Io non so se sarò ancora un giocatore della Vigor il prossimo anno, dopo queste due partite valuteremo insieme alla società se ci saranno le condizioni adatte per fare un altro anno insieme. Con la Vigor ho un legame forte e mi sono sempre sentito a casa, è una società seria, longeva, fatta da persone che hanno una grande passione, sono sicuro che i vertici ambiscano a migliorarsi ed affermarsi in B nei prossimi anni”.
Fot: Ermioli