Last-dance per il Città di Mestre, Crescenzo: "Pronti a chiudere bene. Fusione? Dettata dai tempi"

Ultima di campionato. E purtroppo ultima di una stagione che ha saputo però regalare grandi emozioni, grandi batticuori…ci verrebbe da dire, che solo il futsal sa dare.

Prima una squadra che stava scivolando quasi nell’anonimato, quella arancionera. Che poi si è svegliata, e ha messo in fila una serie di risultati che l’hanno rilanciata alla grande in A2 Élite. Fino all’epilogo triste di sabato scorso…

Non prima di aver vissuto una storica Final Four di Coppa Italia, che è andata com’è andata, ma che ha visto vincere una sola squadra per l'ambiente arancionero, il Città di Mestre.

“Sì, è stata una cavalcata entusiasmante - ricorda il vicecapitano mestrino Riccardo Crescenzo -. Dopo il cambio allenatore siamo ripartiti da zero, abbiamo annullato e azzerato le cose non positive, sia di campo sia di testa. E abbiamo cercato di creare delle basi solide a partire dalla difesa e dagli allenamenti e ci siamo riusciti. Peccato perché volevano vincere anche le ultime due partite ma purtroppo sabato scorso siamo arrivati a soli 30 secondi dall’obiettivo”.

Ultima di campionato a Schio contro l’Altovicentino, per togliersi un’ultima soddisfazione.

“Adesso siamo concentrati per chiudere bene l’anno”.

Ultimo turno per la società targata Città di Mestre, visto che in settimana è arrivata la notizia della fusione con la Fenice. Come l’avete vissuta in spogliatoio?

“Riguardo la fusione, sicuramente è una notizia che ha sorpreso ma penso sia stata una cosa naturale, dettata dal cambiamento dei tempi e di quanto viene richiesto ora burocraticamente. Alla fine sarebbe impensabile immaginare due squadre a Maser, due a Dosson o due squadre a Villorba nello stesso girone e nello stesso palazzetto, e così vale per Mestre. Il derby mancherà perché riuniva tanti tifosi ma speriamo gli stessi tifosi possano ritrovarsi sotto lo stesso tetto per tifare e incitare un’unica squadra in futuro”.

Il MestreFenice C5.


Ufficio stampa Città di Mestre