Latiano, si torna in campo: domani c'è la capolista Andria. Semeraro: "Sarà una dura battaglia"

Senza un attimo di tregua. L'Asd Football Latiano torna in campo domani, martedì 1 novembre, festa di Ognissanti, per il turno infrasettimanale di C1. L'avversaria dei ragazzi di mister Giordano Marelli è la capolista Florigel Andria. Ingresso gratuito alle ore sedici al Palasport andriese in una sfida che mette di fronte l'attuale capolista, padrone di casa, e il Latiano che occupa invece la seconda posizione.

Fa il punto della situazione in casa Latiano il portiere classe 1988 Piero Semeraro che contro il Cus Bari ha fatto il suo ritorno tra i pali con il proprio esordio stagionale.

"Abbiamo ormai tutti notato che l’Andria è una delle principali protagoniste del campionato: sei vittorie su sei partite dicono tutto - spiega Semeraro - Noi, al di là del mezzo passo falso contro il Volare Polignano, abbiamo comunque collezionato solo vittorie, quindi non ci sentiamo superiori, ma nemmeno inferiori. Siamo motivati, soddisfatti e crediamo nel gruppo che si sta creando. Sarà una dura battaglia".

Contro il Cus Bari sabato scorso vittoria di misura molto sofferta.

"Sapevamo di non dover sottovalutare questi avversari, la classifica li vede un po’ troppo in basso ma non rispecchia il loro livello di gioco. Abbiamo trovato un Cus Bari  aggressivo e cinico per tutta la gara, ha saputo sfruttare bene i nostri errori - riprende Semeraro -  Ci hanno messo in seria difficoltà. Credo che alla lunga, giocare in casa, con il supporto del nostro pubblico che aumenta ad ogni partita ci abbia fatto tirare letteralmente fuori le unghia. È stata davvero una bella gara. Complimenti agli avversari, ma anche ai miei compagni".

Quali sono gli obiettivi in questa stagione.

"Credo che la pensiamo tutti allo stesso modo, nessuno di noi vuol perdere, ma oggi pensiamo alla salvezza matematica, come è giusto che sia per una neo-promossa - conclude il portiere - Se la classifica ci vede più in alto ora, vuol dire solo che la salvezza arriverà un pochino prima". 


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