Mazzon e Urio suonano la carica e il GPA Città di Mestre travolge la Fenice. In gol l'ex Ortolan

È stata una prova di forza convincente. Un primo tempo dove si è sprecato molto e dove si è anche rischiato, che si chiude, ragionevolmente in parità. Un secondo dove invece i ragazzi di Serandrei dilagano e nel quale la Fenice si smarrisce, concedendo anche oltre la bravura dei nostri.

E un risultato impietoso per gli ospiti, ma che vuol dire seconda vittoria consecutiva e prima stracittadina stagionale messa in archivio. E sappiamo quanto questo voglia dire, perché il derby è un terreno minato, una palude piena di sabbie mobili e averla superata indenne e anche con slancio dà fiducia.

Sui mezzi a disposizione della rosa, sia tecnici che caratteriali. Perché ancora una volta segnare un gol valido e vedere che non viene convalidato potrebbe far saltare i nervi (a Pistoia costò un campionato). Invece il quintetto arancionero di ritorno dagli spogliatoi, da quell’episodio è ripartito e di gol ne ha segnati altri cinque…

Adesso testa al prossimo impegno… perché la strada è lunga e come ci insegna sempre qualcuno, non è stato fatto ancora nulla!

LA CRONACA - Il Green Projecr Agency Città di Mestre inizia con Villano, Bordignon, Ortolan, Juanillo e Crescenzo; Vento tra i pali, Patrizio, Moscoso, Ruis e Baldoria lo “starting five” scelto da Rodrigues.

Comincia subito bene e va in vantaggio con la rete dell’ex al 1’10”. Giacomo Ortolan sfrutta al meglio una precipitosa uscita di Vento e insacca la rete del 1-0. Rischia di ripetersi l’ex capitano della Fenice poco dopo ma questa volta Vento esce a chiudere lo specchio. E qualche istante più tardi per ben due volte Juanillo ha la chance per il raddoppio ma non è abbastanza lucido al momento della conclusione. Dalla parte opposta è Moscoso che potrebbe pareggiare, ma la difesa chiude. È sempre Juanillo che ci prova da fuori, la mira non è precisa.

Quando la partita sembra in controllo del Città di Mestre una disattenzione in difesa concede a Ceccon la possibilità di trovare il varco per Baloira, il quale solo davanti a Villano lo supera per il momentaneo 1-1 al 5′. Il gol destabilizza temporaneamente il quintetto arancionero che rischia di subire il sorpasso, ma Villano esce sui piedi di Ceccon e sulla respinta Bordignon s’immola su Caregnato.

Città di Mestre che piano, piano ricomincia a macinare gioco ed è Del Gaudio che viene miracolosamente fermato da Caregnato prima di battere a porta vuota. La Fenice prova a rispondere colpo su colpo e Pace serve l’assist sotto porta a Ruis con Villano che da distanza ravvicinata compie il miracolo. Dalla battuta del corner Pace coglie il palo esterno. Dalla parte opposta Juanillo viene chiuso da Vento e poi fermato in corner. Qualche istante ed è Biancato che viene murato a pochi metri dalla porta.

Ancora Juanillo che cerca di saltare di suola Vento, ma l’estremo ospite è rapido nel rubargli palla. Bordignon sfiora il palo della porta Fenice. Tocca anche a capitan Biancato l’occasione di sbloccare il derby, ma prima perde il passo giusto, poi ritrova il pallone rubandolo a Vento ma non riesce mai a trovarne il controllo giusto per la battuta. Sul contropiede opposto spreca la Fenice.

Contropiede arancionero e Vento esce su Bordignon a salvare. Villano è decisivo su Caregnato, deviando sul palo la conclusione del capitano Fenice, il quale poi sfiora il montante. Una giocata di Leandrinho meriterebbe maggiore fortuna. Quella che manca a Del Gaudio al 18’34”. La sua conclusione si spegne nel sette alla destra di Vento, prende il palo interno alla rete ed esce, ma incredibilmente gli arbitri lasciano continuare senza convalidare il nuovo vantaggio del Città di Mestre.

Nel secondo tempo, il Città di Mestre diventa spietato e quanto aveva sbagliato nel primo parziale lo recupera nei secondi 20’, a partire dalla fucilata di Mazzon che, dopo essere andato via sulla destra con una delle sue accelerazioni, batte in diagonale Vento, 2-1 al 1’30”. Bordignon subito dopo ruba palla a Ruis ma non riesce a concludere, dalla parte opposta ancora Ceccon per Baloira ma Villano si supera. Il nostro numero uno poi si allunga su Ceccon da fuori, la sua respinta è preda degli avversari che vengono fermati al limite con un fallo. Sugli sviluppi dello stesso, Bordignon salva sulla linea.

Mazzon non riesce a chiudere in contropiede su Vento, mentre è la traversa che salva Villano sulla conclusione di Bui. Sembra di rivedere la partita del primo tempo con il Città di Mestre che spreca tanto e la Fenice che comunque ha le sue belle occasioni. Questa volta però senza trovare il pari come nel primo parziale. Anzi sono gli arancioneri ad allungare e a contenere ogni velleità di rimonta ospite. Dalla distanza ci prova Urio e questa volta Vento si fa trovare impreparato, 3-1 all’8′

Il Città di Mestre è una valanga adesso. Leandrinho e Del Gaudio riescano a fallire la quarta rete, poi al 8’30” Leandrinho va via ancora in dribbling, coglie il palo e Mazzon è pronto sulla respinta per mettere in rete il 4-1. Del Gaudio sfiora la quinta rete con il sinistro, con la Fenice che sembra al tappeto. Aumentano le opportunità dei padroni di casa che controllano il match e ogni tanto accelerano come in occasione del 5-1 al 14’30”con Del Gaudio che si allunga in scivolata sulla sinistra trovando l’angolino giusto. Ci prova la Fenice con il portiere di movimento ma viene ancora punita a porta sguarnita per il definitivo 6-1 di Urio al 16’.

Alessandro Torre - Ufficio Stampa GPA Città di Mestre


GREEN PROJECT AGENCY CITTA' DI MESTRE-FENICE VENEZIAMESTRE 6-1 (pt 1-1)
GREEN PROJECT AGENCY CITTA' DI MESTRE: Villano, Bordignon, Ortolan, Crescenzo, Juanillo , Biancato, Leandrinho, Del Gaudio, Mazzon, Urio, Canaj, Di Odoardo. Tutto. Serandrei 

FENICE VENEZIAMESTRE: Vento, Patrizio, Moscoso, Ruis, Baloira , Stefanon, Ceccon, Zecchinato, Pace, Caregnato, Bui, Yaghoubian. Tutto. Rodriguez

ARBITRI: Stefano Prisco (Lecce), Diego Ramires (Lecce), crono: Cristiano Pesce (Mestre)

MARCATORI: pt 1'10'' Ortolan (C), 5' Baloira (FVM), st 1'30'' Mazzon (C), 8' Urio (C), 8'30'' Mazzon (C), 14'30'' Del Gaudio (C), 16' Urio (C)

NOTE: ammoniti Ruis (FVM), Leandrinho (C), Urio (C)