
11/06/2022 11:00
Capitan Tarantola, da poco entrato
sul parquet del PalaCatania, ha trovato il gol alla prima azione utile, su invito
di Bocci. Una rete che è coincisa con il 3-1 del Melilli, del suo Melilli, che
è già proiettato alla prossima Serie A. C’è tutto in quella zampata vincente. La
liberazione dopo tanti giorni di stop per infortunio, la felicità di correre
veloce davanti al settore dei tifosi neroverdi ed esultare insieme a loro.
“Ancora non ci credo. La Serie A era
un sogno per me, per i miei compagni e per tutta Melilli. Abbiamo fatto una
cavalcata incredibile dalla Serie C1 fino all’ ‘olimpo’ del futsal. È una
goduria immensa e riuscirci con giocatori locali, alleandoci dopo otto ore di
lavoro e avendo la meglio contro squadroni di fenomeni, è da supereroi. Non ho
altre parole per ringraziare i miei compagni essere il loro capitano è un
grande onore. Il gol? È stata una liberazione. Dopo mesi di infortunio volevo
aiutare a tutti i costi i miei compagni. È la prova che non bisogna mollare mai
e crederci sempre. I sacrifici fatti sono stati ripagati. Che emozione vedere la
gente di Melilli piangere di gioia al PalaCatania e per le strade del mio paese”.
Stagione condotta al comando
praticamente sempre.
“È stata una stagione lunghissima,
estenuante. Abbiamo lottato col Cosenza fino all’ultima giornata, ma siamo
rimasti sempre i leader del girone. Siamo stati lucidi e concentrati pure nei
periodi di emergenza. La nostra è stata una vittoria del gruppo, del lavoro e
del sacrificio speso per il bene comune”.
E infine i ringraziamenti del
capitano.
“Vorrei ringraziare il presidente
Papale e il direttore sportivo, Sergio Lamia. Loro vanno ben oltre i propri
ruoli, facendo sacrifici enormi. Hanno sempre creduto in questo gruppo, anche
nei momenti di difficoltà. Un ringraziamento anche al Sindaco di Melilli, Giuseppe
Carta, nostro primo tifoso. E adesso godiamoci la Serie A!”.
(foto: Boschiggia)