La Meta Catania è nella storia: Acqua&Sapone ko (1-2) ed è semifinale scudetto. Venancio boom-boom!

Al PalaRigopiano di Pescara , in gara-3 dei quarti di finale play-off scudetto, la festa è tutta degli uomini di Scarpitti che in rimonta piegano 2-1 l’Acqua&Sapone grazie ad un secondo tempo perfetto. Dopo undici anni  il quintetto abruzzese viene eliminato ai quarti, per la prima volta nella sua storia invece gli etnei sono  tra le prime quattro d'Italia ed in piena corsa per il titolo.

LA CRONACA - Dopo un inizio contratto salgono subito i giri del match. E’ bravo l’ex di turno Mambella dopo poco meno di tre minuti ad opporsi con il corpo ad una conclusione avversaria ravvicinata. Nulla può, però, dopo 8’ e 12’’ a Misael che di mancino porta in vantaggio i padroni di casa (1-0). La Meta prova a reagire, ma non riesce a rendersi pericolosa dalle parti di Mammarella, anche se Musumeci e Baisel trovano degli interessanti inserimenti all’interno della pur attenta retroguardia abruzzese. E’ Venanzio a colpire il palo con un rasoterra potente e angolato al 17’ che fa gridare alll’1-1 gli ospiti. Pochi secondi prima gli etnei erano stati graziati da una ripartenza di Dudu che si era divorato il 2-0 a poco meno di quattro minuti dall’intervallo. Ad un minuto e 42 secondi dalla fine, l’Acqua&Sapone arriva al quinto fallo. La formazione di mister Samperi produce il massimo sforzo per agganciare la parità prima della conclusione della prima frazione e ci va vicina con un bel tiro di Silvestri parato in tuffa da Mammarella quasi al suono della sirena.

Ad inizio ripresa match molto equilibrato, a tratti fin troppo nervoso: la posta in palio molto elevata pesa come un macigno sui due quintetti in campo. La situazione falli diventa abbastanza complicata per entrambi gli organici con la Meta che rischia di prendere il raddoppio con un diagonale di Lukaian deviato da Mambella sui piedi di Murilo che però manca il tap-in.  

Le due panchine le provano tutte con girandole di cambi, ma la ripresa non sale a livello di spettacolo che latita. Al 12’ Catania molto vicina al pareggio, ci vuole un super Mammarella ad una doppia conclusione ravvicinata di Musumeci. Pareggio della Meta dopo 11 e 38’’ grazie a Venancio che trafigge Mammarella (1-1). Il numero 7 è bravo a capitalizzare una corta ribattuta di Murilo. Il pareggio galvanizza gli ospiti e dopo appena un minuto ecco che la Meta ribalta la sfida con Venancio al termine di un fulminea ripartenza (1-2).

L’Acqua&Sapone sembra avere le idee confuse, ma i siciliani si bruciano il bonus dei falli quando mancano ancora cinque minuti alla fine. I padroni di casa attaccano con insistenza, ma senza portiere di movimento. A due minuti e trenta dal termine l’ultimo time-out, ed ecco il quinto uomo messo in campo dagli abruzzesi per l’ultimo assalto. Batticuore finale, ma Catania resiste e aggancia l’ambito approdo alla semifinale scudetto con merito.

ACQUA&SAPONE-META CATANIA 1-2 (pt 1-0)
ACQUA&SAPONE: Mammarella, Ricordi, Patricelli, Marrazzo, Fusari, Murilo, Calderolli, Coco, Gui, Misael, Rafinha, Dudu, Zappacosta, Lukaian. All. Scarpitti
META CATANIA: Dovara, Messina, Rossetti, Silvestri, Kuraja, Venancio, Musumeci, Suton, Baisel, C.Musumeci, Biagianti, Rinaudo. All. Samperi
ARBITRI: Gianfranco Marangi (Brindisi), Simone Zanfino (Agropoli), crono: Gabriele Gerardi (Pescara)
MARCATORI: pt 8'12'' Misael (A&S), st 11'38'' Venancio (MC), 12'57'' Venancio (MC)
NOTE: ammoniti Calderolli (A&S), Baisel (MC), C. Musumeci (MC)



emme.elle

 

 


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