Finisce
al secondo turno di semifinale dei playoff l’avventura del Milano
C5, con l’inutile vittoria 5-4 nella sfida di ritorno sul campo
dell’Olympia Rovereto, corsara 4-1 in gara uno a Gorgonzola.
- Che
partita è stata sabato scorso?
“Ci
aspettava una partita molto difficile e così è stato – è il
pensiero del mister del Milano Daniele Sau. – Purtroppo l’esito
della doppia sfida è stato compromesso moltissimo dal risultato
dell’andata, partita che abbiamo giocato senza mezza squadra con
Marco Peverini in viaggio di nozze, Renan squalificato e con Morad
Mallouk che dopo la partita con il Sestu è incredibilmente partito
per la Spagna, senza neppure salutare, una cosa inverosimile e che
deve far riflettere gli appassionati di questo sport. Nel ritorno ci
abbiamo provato, ma abbiamo commesso i soliti errori che hanno
mandato loro subito in vantaggio e poi all’intervallo sul 3-1.
Nella ripresa ci abbiamo provato con il portiere di movimento ma non
siamo riusciti a vincere con i gol di scarto che servivano.
Complimenti ai loro giocatori, si applicano, sono agonisticamente
sempre preparati e giocano molto bene, sempre in movimento e con
pulizia di passaggio, sono stati la miglior squadra del girone per
espressione di gioco. Qualcuno della loro panchina invece ha avuto
più volte comportamenti fuori dalle righe, ma forse è l’entusiasmo
e l’inesperienza che li tradisce, poi nei prossimi anni capiranno
che ci si deve comportare diversamente.”
- Qual
è il bilancio della stagione?
“E’ comunque positivo, siamo stati la terza squadra del girone, abbiamo fatto un pessimo girone di andata ma ci sono state sempre assenze molto pesanti, tra cui quella di Renan fino alla seconda di ritorno, e ci siamo trovati a giocare in 5-6 tante partite. Poi le cose sono andate meglio, con il recupero di qualche giocatore, peccato perché la squadra al completo sarebbe stata una squadra forte, ma tutto sommato il Maccan ha meritato la promozione e il Rovereto la finale playoff, quindi prendiamo il terzo posto. Colgo l’occasione per dire che ieri è stata la mia ultima partita come allenatore del Milano C5 dopo 22 anni, bellissimi, appassionanti e molto faticosi. Saluto e ringrazio tutti i dirigenti e i giocatori che sono stati con me durante questo lunghissimo periodo.”
Rinaldo Badini