
Aggressiva,
sporca, vincente. L’Alma Salerno porta a casa l’intera posta in palio contro la
Forte Colleferro. Termina quattro a tre in favore dei granata la gara di
cartello del diciannovesimo turno. Davanti ad alcuni studenti dell’indirizzo
sportivo dell’istituto Severi, i ragazzi di Mainenti offrono spettacolo,
peccando di precisione ma non lesinando giocate di grande futsal. Le reti,
nella prima frazione, di Milucci e Forte. Alla ripresa l’ex Napoli fa e disfa:
gol ed espulsione. La decide sulla sirena un rasoterra del sudamericano
Morgato.
TORNA
FUSCHINO – La
prima nota lieta arriva dai pali: ritorna – con la fascia da capitano sul
braccio, complice l’assenza di Spisso – titolare Fuschino, fuori dai radar a
causa di un infortunio. La verve e l’esperienza del portierone partenopeo, a
sei mesi dall’ultima gara ufficiale, guidano i compagni in fase di manovra.
Quartetto di movimento composto da Bello, Milucci, Cerrone e Madonna. Fiocco
azzurro per l’ex Benevento, ai quali vanno gli auguri della società per la
nascita del piccolo Mario.
GRANATA
ALL’ATTACCO - Di
fronte la Colleferro del navigato tecnico Paolo Forte, voglioso di bissare il
rocambolesco successo dell’andata (caratterizzato dagli errori dell’inesperto
Morell tra i pali). Mainenti vuole una squadra ordinata e i granata si
dimostrano aggressivi fin dai primi minuti di gioco sull’asse Madonna-Cerrone.
Dea bendata e imprecisione tengono però in stallo l’incontro. L’occasione più
ghiotta capita tra i piedi di Morgato: il mancino del sudamericano viene però neutralizzato
dal pipelet laziale. Al palazzetto vige la regola del gol mancato gol subito: a
metà frazione, infatti, il classe ’97 Forte conclude preciso alle spalle di
Fuschino con un bel diagonale. Al 15’ va
a centimetri dal pari Madonna: il destro del calcettista non trova la porta di
un soffio. Un minuto più tardi sia Cerrone che Milucci falliscono un facile
tap-in dopo il rasoterra delizioso apparecchiato da Bello. La porta avversaria
sembra stregata: a spezzare l’incantesimo il sigillo di Milucci, che gela la
panchina ospite con una bella conclusione sottomisura. Quando l’ex Napoli parte
palla al piede è un piacere per gli occhi. Il bomber granata si rende
protagonista prima della sirena, centrando un palo che grida ancora vendetta.
MILUCCI
FA E DISFA - Nella
ripresa l’Alma continua a tenere il pallino del gioco. L’imprecisione, però, la
fa ancora da padrona, con Madonna e Milucci che non s’intendono negli ultimi
metri. Al 7’ Fuschino è reattivo sulla conclusione a botta sicura del 22
ospite, alzando sulla traversa il possibile vantaggio degli uomini in maglia
rosanero. Il vantaggio granata arriva al 10’: Bello, improvvisato muro
difensivo, lancia il contropiede che Milucci finalizza punendo il pipelet
ospite. L’Alma sembra giocare sul velluto: la rabona del suo numero 30 trova la
risposta della retroguardia ospite che – con Forte – prova a ripartire. Il
calcettista avanza palla al piede ma viene steso con un brutto tackle dall’ex
Napoli, che va anzitempo sotto la doccia. Rosso diretto e Alma in quattro uomini
per due minuti. C’è da soffrire ma gli uomini di Mainenti fanno buona guardia.
E, anzi, ristabilita la parità numerica, calano il tris con un indemoniato Madonna.
Un tacco
di Stefano Forte, però, anima il finale di gara. Il capitano dei rosanero beffa
Fuschino, ingannando il portierone granata deviando la naturale direzione della
sfera. A un giro di lancette Tiroli trova addirittura il gol del pari con un
tocco sottomisura: dimenticato dalla difesa granata il classe 2004 conclude
indisturbato alle spalle di Fuschino. Sembra l’ingiusta conclusione per un
match che l’Alma aveva dominato. Non è dello stesso avviso Morgato. Il
talentino sudamericano, a due secondi e otto decimi dalla sirena, buca incredibilmente
la porta della Forte Colleferro con un diagonale micidiale. Pubblico in
visibilio e Alma in paradiso.
Matteo Maiorano
Ufficio Stampa Alma Salerno C5