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08/03/2021 13:51

Murilo e De Matos uniti: “Grande gruppo. Vogliamo riportare l’Italia in alto, dove merita”

Uno ha esordito in maglia azzurra appena due giorni fa in Finlandia, l’altro è uno dei senatori dell’Italfutsal, campione europeo in Belgio nel 2014. Cainan De Matos e Murilo Ferreira rappresentano l’anima della Nazionale targata Massimiliano Bellarte.

“Questo – sottolinea Murilo – è un gruppo giovane, che può ancora crescere tanto e in cui si sta davvero bene, insieme. Stiamo lottando per riportare l’Italia al posto giusto, sperando che possa tornare a livelli altissimi”. Un pensiero condiviso da Cainan De Matos: “Vogliamo far tornare la Nazionale là dove merita”.

Sono passati otto anni da quando Murilo Ferreira venne convocato per la prima volta in azzurro. Da esordiente in Nazionale a una delle chiocce del gruppo, passando attraverso il titolo europeo vinto nel 2014: “Rispetto a quella squadra che trionfò in Belgio, qui ci sono meno nomi altisonanti e più giovani: basti pensare che allora eravamo solo in due a non aver mai partecipato a grandi tornei internazionali… Ma le qualità nel gruppo azzurro di oggi non mancano ed essere meno conosciuti può anche tramutarsi in un vantaggio”.

L’unità del gruppo, sottolineata anche da Alex Merlim nei giorni scorsi, è stata constatata di persona da Cainan De Matos, alla prima chiamata in Nazionale: “Fin dal primo giorno, anzi, fin dalla prima cena tutti insieme – conferma il giocatore del Viña Albali Valdepeñas – mi sono trovato benissimo: abbiamo tutti la stessa voglia di voler far bene”.

De Matos ha vestito l’azzurro per la prima volta in carriera proprio due giorni fa in Finlandia, andando peraltro a segno nella vittoriosa trasferta per 4-2: “Rappresentare l’Italia è per me un motivo di grande orgoglio, voglio dare tutto per questa maglia. Sono arrivato in Italia a 19 anni e ho iniziato a giocare dalla Serie C2: essere in Nazionale è davvero il massimo, un vero sogno. Adesso mi passa davanti tutta la mia storia vissuta qui, davvero tutta, a cominciare da quando sono giunto in aeroporto…

Ero stato contattato anche dalla federazione brasiliana per giocare con la loro Nazionale vista la mia doppia cittadinanza, ma io mi sento italiano e vestire la maglia azzurra per me è il massimo della felicità”.

Martedì a Prato (calcio d’inizio ore 19, diretta tv su Raisport) una nuova sfida attende gli Azzurri, questa volta contro il Belgio. Se domani il Montenegro non dovesse vincere in Finlandia e se l’Italia dovesse battere i Diavoli Rossi, sarebbe qualificazione matematica ai prossimi Europei con due giornate di anticipo per la Nazionale del Ct Bellarte: “Sarà una partita dura – mette in guardia Murilo – perché anche a loro serve fare risultato. Dopo la sconfitta patita in Montenegro, giocheranno per non perdere; ma noi dobbiamo riuscire a vincere, perché prima riusciremo a ottenere la qualificazione matematica, meglio sarà.

Non temiamo nessuno, ma dobbiamo stare attenti perché loro sono molto bravi nell’uno contro uno”.

“Il Belgio – conferma Cainan de Matos – difende basso e bene, e in attacco sono tecnici. Ci aspetta una partita difficile e molto diversa rispetto a quella affrontata in terra scandinava”.