Naonis, Atesina all’orizzonte. Criscuolo avverte: “Rispetto all’andata deve esserci anche la testa”

Archiviato il weekend di sosta anche il Naonis è pronto per ripartire in campionato. La formazione pordenonese domani pomeriggio, per la quindicesima giornata del girone di Serie B accoglierà infatti tra le mura amiche del PalaVallenoncello l'insidiosa Atesina, al momento quinta in classifica. L'obiettivo dei neroverdi, rinforzatisi a gennaio con diversi innesti di esperienza (vedi Morassi) e qualità (Volini e Orellana), cercheranno infatti di confermare la propria costante crescita, tentando però di tradurla nuovamente in punti. Davanti a capitan Rosset e compagni si presenta una formazione temibile, trascinata dall'estro esplosivo del francese Victor Lahaye, e che all'andata fu in grado di imporsi per 11-0. Ma quello era un altro Naonis: questa volta mister Giuseppe Criscuolo si augura di vedere in campo uno scontro più aperto.

- Mister, come avete lavorato in questi giorni di stop dal campionato? Sei soddisfatto del lavoro svolto? 

"Si è lavorato bene, cercando di colmare e limare quelle lacune che abbiamo, quegli aspetti dove commettiamo ancora molti errori. Se sono soddisfatto? Vedremo sabato contro l’Atesina".

- I nuovi innesti sembra si siano ben integrati, confermi? 

"Sicuramente; sono stati accolti molto bene da tutti e ormai sono più che mai integrati in squadra".

- Adesso si riparte contro l'Atesina. Quali errori dell'andata non andranno ripetuti? 

"Errori? Quando fai tante ore di viaggio per arrivare fino a Bolzano e dopo aver fatto quel tipo di prestazione che abbiamo prodotto all’andata credo che ci sia poco da salvare. Errore principale da non commettere rispetto all’andata è quello di scendere in campo solo fisicamente; stavolta dobbiamo esserci anche con la testa, con la concentrazione, cioè quello che non si è visto all’andata".

- Quali caratteristiche degli atesini sono secondo te le più pericolose?

"Io credo che l’Atesina stia facendo un ottimo campionato e la posizione che occupa è meritata; hanno un buon impianto di gioco con due-tre giocatori di categoria che fanno la differenza. Non mi preoccupano le caratteristiche degli avversari in questo momento, ma la nostra voglia di stare sul pezzo per tutto l’arco della gara".


l.m.







Foto: Miti Vicinalis