Un finale col colpo di scena. La Nuova Juventina vola in Serie B e lo fa guadagnandosi un biglietto nell'ultimo turno di campionato. I bianconeri infatti si sono imposti 6-1 sul campo del Real San Giorgio e, in contemporanea, è arrivata la sconfitta dello Jesi per 2-1 contro il Tre Torri. Un "doppio colpo" che permette alla formazione allenata da Brasili di far partire i festeggiamenti. A raccontare le emozioni è uno dei protagonisti, Nicola Torresi.
"Nell'ultimo periodo ci siamo allenati con grandissima intensità e, onestamente, lo abbiamo fatto consapevoli di dover giocare lo spareggio. In cuor nostro sapevamo che lo Jesi avesse una partita difficile, perché avevano pressione addosso. Il momento chiave della stagione è stato la vittoria di Cagli: venivamo da due pareggi consecutivi e poi è arrivata la sconfitta. Tutti ci davano per spacciati, nella seconda parte di stagione siamo andati un po' più lenti, complici anche gli infortuni. Dopo quella sconfitta c'era un po' di scoramento, invece dal lunedì successivo ci siamo uniti e rimessi a lavorare".
Il racconto di Torresi continua.
"Da quel momento abbiamo iniziato a lavorare ancora più forte, rimanendo uniti. Per quanto riguarda la mia stagione, è iniziata in maniera travagliata, perché ero alla Fermana, ci sono state delle incomprensioni e poi è arrivata la chiamata della Juventina. Ho sentito subito la fiducia del mister, gli sono grato, è stata una grande cavalcata. Penso che ci siamo meritati questo traguardo, perché siamo un gran gruppo che non ha mai mollato. Ora festeggiamo, poi penseremo alla prossima stagione".