Olimpia, il sipario cala a Verona con l’Aosta. L’ex Mascherona: “Ci teniamo a far bene per i tifosi”

È stato probabilmente uno dei colpi più interessanti messi a segno dall’Olimpia Verona nello scorso futsalmercato estivo e durante la stagione che ha condotto gli scaligeri in Serie A SI è rivelato essere una più che preziosa risorsa, parliamo di Mattia Mascherona. Il ragazzo classe 2000, che è stato lanciato sui palcoscenici nazionali dall’Aosta con la cui maglia era diventato nella passata stagione la bestia nera della stessa formazione gialloblù, in questo weekend dovrà fare nuovamente i conti con il proprio passato, solo che la situazione è più delicata rispetto al match d'andata: sabato infatti l'Aosta si gioca la permanenza in A2 nel duello a distanza con la Domus Bresso, impegnata a Maser contro lo Sporting.

Per avvicinarci a questo match così emozionalmente intrigante abbiamo fatto due chiacchiere proprio con Mattia, cogliendo l'occasione per ripercorrere la vittoria del girone A e il conseguente salto in Serie A.

“La promozione è stata qualcosa di incredibile - racconta Mascherona -. Ci abbiamo creduto dall’inizio dell’anno ed è davvero qualcosa di fantastico”.

- Di’ la verità: quando eri arrivato a Verona, ti saresti mai immaginato di vivere un'avventura del genere?

“Sarò sincero quindi ti dico di no, non l’avrei mai immaginato. Tuttavia, sin dai primi allenamenti, avevo capito che questo gruppo era davvero speciale e che potevamo fare qualcosa di incredibile”

- Quello con la Leonardo che match è stato? L'obbligo di fare punti si faceva sentire o avete vissuto l’incontro come se nulla fosse? 

“Contro la Leonardo abbiamo giocato come in tutte le altre partite, facendo ciò che sappiamo: alla fine è andato tutto bene”.

- L'atto conclusivo sarà contro l'Aosta, tua ex squadra: che match ti aspetti, conoscendo soprattutto l'avversario?

"L’ultima partita contro l’Aosta sarà una partita in cui ci teniamo tanto a fare bene, visto che chiudiamo il campionato davanti al nostro pubblico. Sì, lì conosciamo, io in particolare, però faremo quello che sappiamo fare: solo così andrà tutto bene".

l.m.

Foto: Giovanni Maffa