
12/12/2023 15:20
Uno degli errori più comuni e comprensibili che si possano fare è leggere e analizzare una partita solo dal risultato, che per quanto sia l'unico metro oggettivo per determinare chi vince e chi perde, non sempre rispecchia adeguatamente l'andamento di un match o la qualità di una prestazione. Tale premessa è necessaria se si vuole parlare correttamente di quanto accaduto venerdì scorso al PalaCatania, dove l'Olimpia Verona ha perso per 7-2 con la Meta; dopo le sconfitte tirate con Napoli e Italservice Pesaro, infatti, può sembrare che gli scaligeri abbiano compiuto un passo indietro, quanto invece non è affatto così. Come ci racconta il tecnico dei veronesi Luca Castagna, la performance offerta da Lukaian e compagni è stata positiva, e soltanto tre minuti di blackout hanno compromesso un match che l'Olimpia avrebbe potuto tenere aperto fino alla sirena.
"La prestazione di venerdì, tolti i tre minuti verso fine primo tempo, è stata buona - ci spiega per l'appunto Luca Castagna -. Abbiamo creato diverse occasioni che, se realizzate, ci avrebbero potuto tenere in partita fino alla fine, ma purtroppo non siamo stati lucidi e la Meta ne ha approfittato per chiudere la partita nel primo tempo".
- Ritieni che il passivo sia stato troppo ingeneroso?
"Il risultato finale parla di una partita senza storia. Purtroppo quattro gol subiti in 3’ hanno compromesso una partita che, seppur contro una squadra fortissima, è stata più equilibrata di quello che dice il risultato".
- Fior era appena arrivato a Verona per sostituire Ricordi tra i pali, quindi hai schierato da subito Manzoni. Che impressione ti ha dato la prestazione del giovane portiere?
"Mazzoni è con noi da due anni; è un ragazzo umile e serio, dentro e fuori dal campo, che si allena duramente e venerdì, nella sua prima partita intera in Serie A, ha messo in campo una buona prestazione dimostrando che il lavoro e i sacrifici prima o poi pagano".
l.m.
Foto: Facebook Olimpia Verona