Ci sono partite che non durano 40 minuti ma molto di più, in cui la lotta per la supremazia è intensa, in cui si vedono giocate sopraffine, in cui la voglia di prevalere non si esaurisce.
Orange vs Videoton è uno scontro infinito con continui ribaltamenti di fronte in cui nulla è dato per scontato. Curallo e compagni impostano la partita e fin dall'inizio cercano le giocate giuste per indirizzare il match, le occasioni fioccano e il palo interno di Borgnetto consacra il sabato con l'ennesima giocata sfortunata tra i pali. Ma a forza di insistere la rete arriva con una percussione di Vitellaro. Crema si scuote e si divora un'occasione incredibile centrando la traversa. Quando i falli degli ospiti arrivano a cinque a sei minuti dalla fine del primo tempo gli Orange ci credono sempre più ma un fallo non sanzionato su Vitellaro permette una rapida ripartenza del Videoton che agguanta il pareggio. L'allenatore ospite opta per il portiere di movimento e quella vecchia volpe di Maietti raddoppia dopo l'ennesimo palo centrato dai padroni di casa. Alla sirena il punteggio da ragione agli ospiti per un risultato di svantaggio che sta strettissimo per le occasioni avute.
Quando poi dopo 30 secondi Usberghi chiude una triangolazione e segna il 3 a 1 sembra notte fonda e l'ennesima cronaca di un vorrei ma non posso. E invece il gruppo ci crede, su calcio da fermo una carambola premia ancora Vitellaro. Si gioca all'arma bianca su un fallo Merlo, però, protesta vibratamente e prende un doppio giallo. In inferiorità numerica Ibra si inventa uno slalom e pareggia infiammando il Palabrumar. Non solo si raggiunge pure il vantaggio con Bisco. La rilassatezza per il vantaggio mette le ali a Crema che in due azioni fotocopia si riporta avanti. Il pari del capitano sancisce la parità (5-5) che se non aiuta la classifica da l'idea di una squadra che non molla mai e combatte fino alla fine.
Ifficio Stampa Orange