Il Naonis chiude il girone B di Serie B fermando il Manzano sul 2-2, un pareggio quello maturato nel derby che permette ai neroverdi di salutare il campionato cadetto con un mezzo sorriso condannando allo stesso tempo i cugini udinesi alla retrocessione. Per commentare questa 'last dance' di stagione abbiamo deciso di scambiare due parole con Javier Orellana, il talentuoso laterale spagnolo che con il suo arrivo nel mercato invernale ha contribuito a riportare i pordenonesi nella lotta salvezza.
- Javi, concludete con un pareggio nel derby per 2-2 che tra l'altro condanna proprio il Manzano alla retrocessione. Alla fine potete dire di aver terminato la stagione con una buona prestazione?
"Sì, penso che abbiamo chiuso con buone sensazioni e ancor di più in una partita come un derby dove c'è sempre voglia di fare bene".
- Nonostante tutto, siete fieri di come avete disputato la seconda parte di stagione?
"Sì, sono orgoglioso sia personalmente che sul piano collettivo; dalla seconda parte di stagione siamo stati una famiglia e abbiamo dato tutto in ogni partita".
- Tu invece come hai vissuto questa stagione? Essere tornato in Italia ti ha aiutato a migliorare?
"Mi sono trovato molto bene fin dal primo giorno che sono arrivato al Naonis; mi hanno trattato come un numero 10, ho portato gente con me da sempre e il ritorno in Italia mi ha fatto migliorare le mie qualità dandomi la possibilità di dimostrare il mio tipo di gioco".
l.m.
Foto: Miti Vicinalis