
La salvezza in serie
A2, in casa Orsa Viggiano, è arrivata tra varie difficoltà come conferma il vicecapitano
Fabio Siviglia che ne commenta ogni aspetto.
"Il 90% dei
momenti della stagione sono stati difficili sotto tutti i punti di vista: del
collettivo, tattici, tecnici e organizzativi. Di positivo c'è il fatto di aver
fatto l'esordio, sia io che mio fratello, seppur da ripescati in serie A2.
Qualche mese fa per noi sembrava un traguardo impossibile".
IL BILANCIO:
"Personalmente posso dire che la stagione è stata a dir poco catastrofica.
Fino a novembre e poi nel mese di gennaio visto che da febbraio sono stato
chiamato a lavorare fuori, sono stato il vicecapitano o il capitano in assenza
di mio fratello pulendo anche i bagni quando eravamo a Santarcangelo. Questo
per dire quanto ci tenevo alla squadra che non ci ha rispettato entrambi.
Qualcuno pensa che io e Gianni giochiamo solo perchè siamo i proprietari
dell'Orsa Viggiano ma il nostro minutaggio quest'anno è stato molto limitato
tanto che penso che non rientrassimo nelle scelte dell'allenatore".
RISPOLI: "A lui
devo tanto perchè mi ha fatto crescere tantissimo a livello tattico e sarà
proprio a lui che chiederò consigli utili per diventare allenatore. A Rispoli
ci tengo tanto anche se ho una critica da fare a livello motivazionale anche se
capisco che gestire un gruppo che ha cambiato tantissimi calciatori non è
facile. Non mi sono mai definito un calciatore di Serie A ma mai come
quest'anno mi sono sentito di Terza Categoria. Non per vantarmi ma nella mia
modesta carriera ho vinto campionati di C1 realizzando circa 900 gol. Un po'
più di rispetto, a livello calcistico, penso che io e mio fratello l'avremmo
meritata. Non ci ha quasi mai dato la possibilità di avere continuità: il
minutaggio era estremamente limitato. Ripeto per me è un grande tecnico che per
non ha voluto neanche infierire sulle scelte di mercato quando può fare le sue
richieste".
GLI ERRORI:
"Vanno divisi tra tutta la dirigenza. Abbiamo cambiato più di trenta
calciatori venendo definiti la barzelletta del nazionale. Siamo stati trattati
come una società che fa star male i giocatori quando invece chi è passato di
qui è stato trattato anche al di sopra di tutto. Chi sta ancora diffamando è
stato coperto di soldi che vanno oltre il suo valore. Mio padre li ha soddisfatti
in tutto tralasciando anche cose più serie, ha cercato di accontentare ogni
richiesta di questi ‘fenomeni’ che hanno portato solo tensione, sfiducia e
spaccatura dello spogliatoio tanto che non si è più riusciti a vincere una
partita. Alcuni mi hanno mandato degli sms di sfottò con scritto ‘complimenti
per la meritata salvezza’ quando sappiamo che è grazie al Taranto che siamo
riusciti a conquistare la permanenza in A2 altrimenti saremmo retrocessi ai
play out perchè non c'era più voglia".
IL MERCATO: "La
dirigenza ha mandato via alcuni calciatori che potevano tornarci utili
risolvendo il tutto, magari, con una chiacchierata. Poi, si sono tenuti
calciatori dal curriculum di serie C2 ma che, addirittura, hanno avuto maggiore
minutaggio rispetto al sottoscritto e a mio fratello. Non ho mai cercato
compassione, ma solo un po' più di considerazione anche nelle scelte. Avevo
fatto delle proposte che non sono mai state prese in considerazione".
RINGRAZIAMENTI:
"Detto tutto ciò ci tengo a ringraziare mio padre per i tanti sacrifici
fatti, il ds Todaro che è stato sempre presente e non ha mai fatto mancare la
sua professionalità e il tecnico Rispoli che nonostante le difficoltà con
grande professionalità ha portato a termine il campionato".
IL FUTURO: "E'
vero che sia io che il capitano siamo stati assenti, spesso, per lavoro ma
questo è accaduto anche perchè non ci siamo più sentiti parte integrante del
progetto. Per la prossima stagione spero in un progetto serio in ogni sua parte
altrimenti dopo ben undici anni lascerò l'Orsa Viggiano in cerca di nuovi
stimoli. Non nego che qualche richiesta, in categorie inferiori, mi è arrivata;
queste senza procuratore ma bensì grazie a tutto ciò che ho fatto con le mie
forze".
UFFICIO STAMPA ORSA
VIGGIANO - ALESSIO PETRALLA