
Va subito detta una cosa: il pareggio è il risultato che calza maggiormente una partita interpretata con spirito garibaldino sia dal CLT che dalla Gadtch, che anzi, nell’ennesima gara su campo all’aperto, ha saputo tirar fuori il carattere per rimettere in riga un risultato che stava per sfuggire di mano.
Una partita che comincia subito in salita per i perugini, che subiscono l’1-0 locale difendendo male su uno schema da rimessa laterale. Ma la squadra di Ercolanoni reagisce con prontezza e ribalta il parziale riuscendo a chiudere il primo tempo in vantaggio. Il pareggio lo firma Pagliaro (nella foto Milizia), sfruttando l’azione di quinto movimento, poi arriva anche il 2-1 grazie all'azione personale di un ispirato Doricchi che mette Oubrakrim davanti alla porta, col pallone solo da spingere nel sacco.
Nella seconda frazione la CLT si carica di falli e dopo solo undici minuti esaurisce il bonus. Ma la Gadtch non riesce ad approfittarne e su una delle poche imperfezioni in difesa della squadra di Eecolanoni ottengono il pareggio finalizzando un’azione con il portiere di movimento. Poi la gara di rischia di cambiare inerzia: gli arbitri non rilevano un fallo (sarebbe stato il sesto) a carico dei ternani, sugli sviluppi dell’azione arriva anzi il gol del 3-2 del CLT. Ercolano riporta avanti Pagliaro e proprio il portiere, in fase offensiva di movimento, segna la doppietta personale riportando il punteggio in parità.
Il 3-3 resterà invariato sino al termine, con la Gadtch che spreca l’occasione per operare il controsorpasso proprio all’ultimo secondo: gli arbitri assegnano un tiro libero apparso ai più generoso, che Bonomo non trasforma colpendo la traversa.
Nel frattempo arrivava la notizia del nuovo successo dei Grifoni sull’Orvieto: per i biancorossi di patron Gaggia i punti di ritardo diventando così otto, per cui testa rivolta al consolidamento della seconda piazza con l’obiettivo di centrare l’ammissione diretta ai playoff nazionali, che per come si sta mettendo la classifica e l’andamento del torneo stesso, diventando l’obiettivo minimo da raggiungere.