Parola di allenatori: ''L'Altamarca in A2 con merito: continuità e potenziale le qualità vincenti''

I tecnici del girone B rendono omaggio alla vittoria dello Sporting Altamarca e alla promozione della squadra allenata da Kim Serandrei in Serie A2. Il giusto riconoscimento ai meriti della squadra trevigiana e dello stesso trainer, capace di imporsi in uno dei gironi tra i più difficili dell’intera cadetteria.


Pino Milella è stato con l’Hellas, colui che ha contrastato maggiormente il passo dei trevigiani.


“Credo sia stata una promozione meritata. È stata la squadra più continua nell'arco del campionato. È stata sempre in testa dall'inizio e alla fine ha legittimato la vittoria. Noi ci abbiamo provato fino in fondo a recuperare lo svantaggio maturato nelle prime giornate ma non ci siamo riusciti”.


Valter Ferraro del Carrè Chiuppano non ha dubbi.


“Ha vinto una delle squadre che avevo indicato tra le favorite già l’estate scorsa. E stata una vittoria frutto di una continuità di risultati in tutta la stagione con le affermazioni importanti negli scontri diretti che hanno portato alla meritata promozione”.


Gabriele De Francesch della Giorik Sedico si è tolto la soddisfazioni di imporre il primo stop all’Altamura.


“Ma nel complesso direi che la vittoria del campionato è stata ampiamente meritata. Una dimostrazione di forza in campo e al di fuori del campo, frutto di un evidente mix tra passione e organizzazione, sicuramente una società che è pronta per palcoscenici nazionali di assoluto livello. Mi inorgoglisce ancora di più e premia gli sforzi del Sedico essere stata la squadra che ha interrotto il cammino vincente dell’Altamarca. Davvero complimenti sinceri”.


Gianluca Asquini applaude a scena aperta.


“Vittoria strameritata! Lo Sporting Altamarca ha dimostrato di essere sicuramente la squadra migliore di un girone tosto, esprimendo sempre un gioco propositivo, efficace e molto piacevole, anche contro avversarie molto competitive come Hellas Verona e Carrè Chiuppano. Credo che il punto di forza sia stato il collettivo nel quale ha brillato Halimi, autore di una grandissima stagione. Questo successo è il frutto di un’attenta programmazione per cui faccio i complimenti alla società, allo staff tecnico ed ai giocatori”.


Alessio Bortolini con la sua Canottieri Belluno ha partecipato alla festa della promozione.


“Ha vinto la squadra con la rosa più lunga ed omogenea, con alle spalle una società che può investire in una organizzazione di categoria superiore. Tutte caratteristiche che hanno permesso la continuità di rendimento necessaria per vincere un campionato”.


Tita Pittini ha chiuso il campionato con il suo Udine City levandosi lo sfizio di battere i campioni.


“L’Altamarca ha vinto con straordinaria continuità un campionato molto difficile, meritando assolutamente il titolo. Sono particolarmente contento che all’ultima giornata sono stati nostri ospiti: è stato un vero piacere rendere onore a questo squadrone”.


Alessandro Peruzzetto del Miti Vicinalis lo aveva previsto.


“Ad inizio anno avrei scommesso sulla promozione dell’Altamarca, perché a differenza delle altre due pretendenti aveva, secondo me, ‘entusiasmo’ in rosa ed una soluzione tattica in più nel portiere. Nel corso della stagione, oltre agli scontri diretti, li ho seguiti spesso e credo che abbiano veramente meritato la vittoria di questo campionato per qualità dei singoli, gioco, intensità e continuità. Faccio i complimenti a tutti i giocatori, al mister e all’amico Simone che ha curato la preparazione atletica della squadra. Bravi ed ‘in bocca al lupo’ per la fase finale di Coppa Italia”.


Anche Marco Sbisà del Maccan Prata omaggia la prima della classe. 


“L’Altamarca è la dimostrazione che la lungimiranza e la volontà di creare qualcosa negli anni portano risultati. Non era la formazione più forte, perché ha dovuto fronteggiare due avversarie con giocatori superiori, ma la loro era certamente la rosa più lunga. Soprattutto, avevano un’idea di squadra, una coesione e un gruppo, assieme a delle ottime individualità. Per tutto l'arco del campionato hanno dimostrato di essere la più ‘squadra’: e la più squadra ha vinto”.


Non si discosta il punto di Massimo Cristel, responsabile tecnico della Dolomiti Energia Rovereto.


"Vittoria meritata quella della formazione di Serandrei. Magari alla vigilia Carrè Chiuppano ed Hellas Verona erano quelle che godevano di più pronostici per il valore dei singoli giocatori. Lo Sporting Altamarca ha brillato per organizzazione di gioco, grazie alla loro compattezza di squadra. Se riesci ad avere un'ottima strutturazione come staff, società e gioco riesci a prevalere anche sulle squadre più forti".


Robson Angelo Marani del Giorgione elogia le capacità di Kim Serandrei.


“Lo Sporting Altamarca si è preparato per fare un campionato di vertice e Sarandrei ha ottenuto il meglio dal suo gruppo di giocatori per mantenere la costanza e evolvere in meglio nel corso della competizione. L’ossatura principale non ha mai deluso: Miraglia, Baron, Halimi, Malosso, Ouddach, Ait Cheikh, Rosso, El Johari e poi Meo con la collaborazione dei giovani formati nel settore giovanile, hanno dimostrato in pieno il loro valore. In testa alla classifica dalla prima all'ultima giornata, ha mantenuto l'equilibrio nel momenti difficili e superato tutti gli ostacoli. Complimenti, in A2 con merito”.


Per Beppe Criscuolo del Palmanova un esempio per il mondo del futsal.


“Sicuramente una promozione meritata, hanno tenuto a mio avviso un ritmo incredibile in questo campionato, insieme al Verona è stata la squadra che ha dimostrato più di tutte di meritare il salto di categoria. Da quello che ho potuto vedere dall’esterno giocandoci contro, si capisce che hanno un’organizzazione di categoria superiore: è una squadra che con pochi ritocchi può fare bene anche nel campionato di A2. Faccio davvero i miei più sentiti complimenti”.


Valter Dal Santo ha giudicato il Cornedo nell’ultima parte di stagione ma è stato sufficiente per farsi un’idea della forza dello Sporting.


“Promozione meritata con una condotta esemplare durante tutto l’arco della stagione. Come ho detto personalmente a Kim, penso che Verona e Chiuppano avessero qualcosa in più, ma il campo ha detto altro. Complimenti ancora a società, staff e squadra: l’A2 se la sono meritata”.


Il Maniago di Mauro Polo Grava è andato vicinissimo al soglio di espugnare il PalaMaser: ma anche il tecnico friulano non batte ciglio.


“L’Altamarca, una grande squadra, con grosse individualità, frutto comunque di lavoro e investimenti. Una squadra che se le ha vinte (quasi) tutte, un motivo ci deve essere. Sicuramente, assieme al Verona e al Chiuppano era attrezzate per il salto di categoria ma è stata quella che meritava di andare in Serie A2 per continuità e intensità: una mentalità che da anni costruisce in una disciplina che ci vede distanti, parlo come Friuli, anni luce. Complimenti a loro”.