03/04/2024 08:15

Parthenope, parola a Chierchia: "Una stagione ricca di emozioni, ora salutiamo al meglio l'annata"

Stare dietro le quinte spesso è sinonimo di fare lavoro senza passare sotto i riflettori, ma lo è anche come garanzia di saper costruire ed indirizzare. Nel meccanismo della Parthenope ogni ingranaggio ha tirato dritto verso la B, in campo ed oltre.

Tra questi c'è sicuramente Matteo Chierchia, uno dei precursori del progetto regionale poi evolutasi fino alla Cadetteria. Il direttore sportivo che allora pose le fondamenta, ed oggi insieme al presidente Piccolo abbraccia il nazionale e si gode la creatura azzurra.

"È stata una stagione ricca di emozioni – dice, - siamo felici degli obiettivi raggiunti e ci godiamo le vittorie insieme al nostro gruppo, una fantastica composizione di giocatori e staff".

Sabato l'atto finale ed il saluto ai tifosi

"Vogliamo festeggiare e salutare al meglio l'annata. Davanti ai nostri tifosi c'è la volontà di chiudere con un successo, contro quel Borgo che all'andata ci ha battuti. I ragazzi daranno il 100%, ci sarà modo di vendicare sportivamente il kappaò dell'andata".

Un percorso partito da lontano, prima sul parquet e poi dietro la scrivania

"Sono stato prima io giocatore, conosco le difficoltà che si affrontano lungo il cammino. Quando però abbiamo dato vita a questo progetto volevamo per gradi arrivare al campionato nazionale: organizzazione ed equilibrio sono state le chiavi".

Che Parthenope sarà?

"Non saremo una meteora, abbiamo un presidente ambizioso e a cui non piace perdere. C'è l'ossatura per approcciare nel migliore dei modi alla Cadetteria, poi con tre o quattro innesti di spessore diremo la nostra senza dubbio. Colgo l'occasione per ringraziare tutti i nostri tesserati, il nostro grande staff, e quello che è oramai mio fratello Graziano Piccolo. Colui ha reso possibile tutto ciò. Il viaggio insieme continua".