Per l'Altamarca un recupero ad alto rischio: arriva la Samp. Allyson: ''Siamo pronti per la sfida!''

Lo Sporting Altamarca torna in campo dopo la lunga inattività per il Covid. Appuntamento alle 20 di questa sera al PalaMaser per una partita che merita assolutamente di essere vista, contro una Sampdoria che con il recupero dei nazionali sloveni Totoskovic e Fidersek, protagonisti agli ultimi Europei, si presenterà praticamente in formazione-tipo. In casa trevigiana, però, ci si preoccupa più dello stato di forma del gruppo di Miranda: ad Allyson Amanttes abbiamo chiesto in quali condizioni l’Altamura affronta questa sera un'avversaria di grande caratura come appunto la Sampdoria.


“In effetti è da tempo che non giochiamo, abbiamo fatto due intense settimane di preparazione per questa partita, purtroppo i problemi non ci mollano: abbiamo un paio di giocatori con problemi fisici oltre a uno squalificato (Halimi, n.d.c.), nonostante questo siamo concentrati per disputare una bella partita: dobbiamo farlo per il morale e la classifica e per una società che fa tutto per noi”.


- Ci sono state diverse novità nel corso degli ultimi tempi, tra le quali l'arrivo di un giocatore di grande esperienza come Alemão e la separazione con mister Serandrei. Come avete vissuto queste situazioni nell'ambito dello spogliatoio?


“Alemão e un giocatore di altissimo livello, è venuto per aiutaci, sia dentro il campo ma anche fuori, con la sua esperienza. Lui si è trovato bene, spero che la squadra impari molto da lui. Quanto le partenze sono cose che succedono quando i risultati non vengono e questo mi dispiace, perché tutte erano brave persone, però il calcio è questo: quello che faremo lo dobbiamo fare bene anche per coloro che sono andati via”.


- Nel girone di ritorno ci si aspetta di vedere un'Altamarca all'altezza della situazione. Quali sono le tue aspettative anche personali per il proseguimento della stagione?


“Anche noi abbiamo questa intenzione, però giocare in Serie A2 non è facile, è come avere sempre una finale dietro a un'altra, alla fine chi sbaglia meno vince. Noi stiamo anche lavorando sulla testa per arrivare ad ottenere il nostro obiettivo e io, personalmente, darò il mio massimo per riuscire a raggiungerlo insieme ai miei compagni”.









Foto: Marco Priarollo