Petrarca, a Bottin la guida dell'Under 23. Squadre B, il progetto toccasana per i club di Serie A

Il Petrarca Calcio a Cinque comunica con piacere che Niccolò Bottin sarà il mister della seconda squadra Under 23.

Bottin, classe 1983, è una bandiera del Petrarca Calcio a Cinque, con cui ha giocato ininterrottamente dalla stagione 2001-2002 alla stagione 2016-2017, collezionando più di 450 presenze in gare ufficiali. Successivamente è rimasto nei quadri del club.


Ma in cosa consiste il progetto sportivo della seconda squadra Under 23? Già nel corso della campagna elettorale il poi eletto presidente Bergamini aveva lanciato l’idea di poter ricorrere alla costituzione di squadre che, sull’esempio di quanto accaduto nel calcio professionistico, permettesse l’impiego di giovani Under 23. Lo scopo specifico della seconda squadra, o Squadra B, subentrata la riforma che dovrebbe favorire un maggior impiego di calciatori italiani o formati nelle categorie nazionali, sarebbe stato finalizzato a preparare i giocatori, provenienti dal settore giovanile o meno, all'inserimento nella prima squadra di Serie A.


L’introduzione della riforma, che ha prodotto lo spostamento dei migliori giocatori italiani e formati verso la massima serie, ha risolto solo in piccola parte il problema innescato dalle nuove disposizioni sull’impiego dei calciatori principalmente in Serie A, allo stato attuale l’unica categoria in grado di poter presentare al via della stagione sportiva una doppia squadra. Logico che l’obiettivo era quello di poter iscrivere una Squadra B al campionato cadetto, ritenuto adeguatamente performante per l’acquisizione di quelle caratteristiche tecniche e tattiche tali che i giocatori avrebbero potuto trasferirle immediatamente nelle ben più impegnative condizioni legate all’impiego nella prima squadra. Insomma, un progetto mirato a incentivare i giovani attraverso la loro valorizzazione in una categoria nazionale in grado di poter fungere da elemento forgiante per coloro che sarebbero stati destinati ad approdare in prima squadra.


Progetto che, invece, è andato a spiaggiarsi davanti alla mancata volontà di attuazione manifestata dalla Lega Nazionale Dilettanti, che non ha colto l’opportunità di poter sviluppare questo programma-percorso favorevole alla promozione dei giovani dei club della massima serie. Oltre al Petrarca, anche altre società di Serie A (Italservice Pesaro, Pescara, Fortitudo Pomezia e Monastir) avevano espresso il proprio assenso alla creazione della Squadra B, ma la posizione assunta dall’istituzione al quarto piano di piazzale Flaminio 9 non ha permesso al progetto di decollare, procrastinandone la valutazione sul merito alla prossima stagione, con un anno letteralmente buttato nel cestino quando i tempi per la discussione erano ampi e la realizzazione del piano poteva tranquillamente esser messa in fase operativa.


L’esempio della Liga spagnola va imitato, i risultati ottenuti sullo sviluppo dell’attività giovanile, il perfezionamento sia individuale che collettivo dei giovani e l’immediato lancio nelle prime squadre, sono la dimostrazione tangibile che le Squadre B rappresentano il vero strumento che possa esaltare le capacità dei giovani e favorirne il loro impiego ai massimi livelli, rendendo minimo l’effetto impattante con la prima squadra. Su questo progetto invitiamo la Divisione Calcio a 5 a lavorare da subito, favorendo la strutturazione delle Squadre B che possono costituire il trampolino di lancio anche per coloro che una volta terminato il percorso in Under 19 erano destinati a finire sul mercato, con ampia percentuale di interruzione dell’attività. Il futuro del futsal passa anche - e soprattutto - da qui.