Il Vinumitaly Petrarca si prepara alla prima gara ufficiale della stagione. Naturalmente, non stiamo parlando della formazione di Serie A guidata da mister Luca Giampaolo (che dovrà attendere ancora un mese prima di iniziare il massimo campionato), ma della giovane squadra B allenata da mister Luigi Sposato che anche quest'anno si misurerà con il campionato di Serie C2 veneta, nel girone A. Stasera infatti la formazione bianconera Under 21 (rispetto all'anno scorso i padovani hanno abbassato il limite d'età, prima in campo ci scendeva un'Under 23) farà visita ai vicentini del Baita Saviabona per dare inizio, o meglio continuità, al grande progetto di crescita che il club patavino ha preparato per i propri giovani talenti, da sempre al centro delle cure e delle attenzioni della società. Per avvicinarci al meglio all'appuntamento di stasera (calcio d'inizio ore 21.15) abbiamo fatto dunque il punto della situazione con lo stesso tecnico del Vinumitaly Petrarca B, Luigi Sposato.
- Mister, innanzitutto com'è andata la pre-season? I ragazzi hanno lavorato bene?
"La pre-season sta procedendo in maniera positiva e sta seguendo un programma completo di principi tattici e tecnici con anche lavori fisici e che prevedono anche molti allenamenti con la prima squadra. I ragazzi stanno assimilando il carico di lavoro di queste due settimane e sono sicuro che saremo pronti per un ottimo esordio in campionato".
- Quest'anno il progetto della squadra B alza l'asticella: si abbassa il limite d'età massima, passando da un'Under 23 a un'Under 21. Date queste premesse, quale ruolo potrà ricoprire il giovane Vinumitaly in questa stagione?
"La categoria C2 l’abbiamo già affrontata anno scorso. Siamo stati tra i primi ad inserire ragazzi, nemmeno maggiorenni, in un campionato lungo e particolare come quello della C2 Veneta. Le premesse sono quelle di migliorare le prestazione di anno scorso ma con obiettivo primario di formazione e crescita sportiva, dando così tanta esperienza di gioco a tutti i ragazzi".
- Al di là di impegno, lavoro, costanza e umiltà, quale credi possa essere una delle parole chiave che dovranno guidarvi in questo cammino?
"Sicuramente tutte queste parole sono importanti in un progetto come il nostro. I ragazzi devono avere queste qualità. Credo che la parola che aggiungerei è 'dedizione'. Dedicarsi sette giorni su sette per crescere e migliorare. Questo deve essere il loro pensiero e il loro percorso per quest’anno sportivo".
Lorenzo Miotto
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