Sarebbe il caso di dire, di padre in…
figlio. Antonino Fuschi, figlio del capitano Gianmario, condivide lo spogliatoio
con il proprio genitore dal mercato invernale, quando la società giallorossa lo
ha scelto per rinforzare il roster a disposizione di mister Lembo. Una bella
storia di fustal che aiuterà senza dubbio il Real Termini Rekogest nella sua
risalita che è già iniziata sabato scorso con la vittoria sull’Ispica che ha
ridato slancio e morale.
“Abbiamo finalmente potuto fare un
respiro di sollievo tutti quanti. Siamo un bel gruppo con tanta voglia di
raggiungere al più presto i punti utili per la salvezza che, da neopromossa, è
il nostro obiettivo principale”.
Fuschi “junior” prosegue.
“Voglio ringraziare la società che
mi ha dato fiducia facendomi ripartire, dopo che avevo iniziato a Roma e, per varie
vicissitudini, sono tornato a Palermo. Mi trovo benissimo con i miei compagni,
con il mister e con i dirigenti e poi, appunto, con un grande maestro come mio
padre. Con lui al mio fianco posso imparare. Il fatto di averlo accanto mi
consente di fare al meglio tante cose, di sentire meno la fatica di un sacrificio.
Un suo rimprovero in un momento di smarrimento, mi aiuta altrettanto e sono
assolutamente fiero di essere suo compagno di squadra e figlio e spero, a mia
volta, di renderlo orgoglioso di me”.
E sabato si torna in campo per la
gara contro il Monreale.
“È praticamente un altro scontro
diretto, contro una bella società che lavora molto bene e speriamo di dare
continuità per creare una serie di risultati utili che, a questo punto del
campionato, possono essere fondamentali per il raggiungimento del nostro
obiettivo”.