
La stracittadina contro il Cataforio chiude la
regular-season della Reggio SC, già proiettata ai play-out contro il Città di
Fiore che in classifica si trova avanti di un punto rispetto ai biancoblu. Vincere
e sperare in un passo falso dei silani (in casa contro la Gallinese già salva, ndr)
per disputare tra le mura amiche la semifinale play-out.
“Alla partita di sabato arriviamo molto rimaneggiati e con
tanti problemi – dice mister Natti Politi. – Questa settimana non ci siamo
potuti allenare, ma nonostante tutto non ci possiamo permettere un altro passo falso
che ci costringerebbe ad affrontare svantaggiati una eventuale finale play-out
(contro una tra Real Arangea e Maestrelli, ndr). Quindi sabato testa alta e
pedalare, pur essendo pochissime se non nulle sono le possibilità di affrontare
il Città di Fiore in casa. Purtroppo, paghiamo a caro prezzo il pareggio a
Crotone contro una squadra che era quasi o già condannata alla retrocessione. Se
non siamo riusciti a batterli vuole dire che meritiamo di arrivare dietro la
compagine silana, una squadra che sicuramente non merita la posizione in
classifica che oggi ricopre”.
Riguardo sabato scorso, ennesima grande battaglia da parte
della tua squadra che però ancora una volta non è riuscita a portare punti a
casa…
“Sabato scorso è stata più che una battaglia. Per noi era
una delle prime tre-quattro finali che andremo ad affrontare, ma non è andata
come speravamo. Non parlo mai degli arbitri, però questa volta non posso stare
zitto perché se il gol che ci hanno annullato sullo 0-0può essere una svista
arbitrale, non riesco a capire come abbiano fatto due arbitri a non vedere il
fallo, da cartellino rosso, a gioco fermo con palla lontana, subito da Dascola.
Un fallo che non gli ha premesso di giocare i restanti cinquanta minuti di
partita! Non sono comunque abituato a guardare indietro, sono già proiettato a
sabato dove affronteremo in casa i vincitori del campionato, o per meglio dire
coloro che sono stati i padroni del campionato. Ne approfitto per anticipare i
miei più sinceri complimenti in attesa di farglieli di persona”.
Politi chiosa.
“Purtroppo, quest’anno non è andata come doveva andare. La
squadra era stata costruita per raggiungere altri obiettivi, ma si sa bene che
quando nello sport parti con propositi di gloria il più delle volte finisce in
maniera diversa. Tutti quanti, il primo io e nessuno escluso, dobbiamo recitare
il mea culpa, tantissimi sono stati gli errori commessi da parte di tutti,
qualcuno veramente decisivo per il prosieguo del campionato”.