Ripa, la felicità del presidente Basile: ''Stiamo tenendo alto l'onore in un paese di 4000 anime''

Il Ripa Teatina può esultare per il successo di Chieti su un Minerva punito quasi allo scadere dal sinistro chirurgico di Toscano. Gli uomini guidati in panchina da Alessio Rossi hanno così compiuto un significativo passo in avanti salendo solitari in terza posizione, per la soddisfazione del presidente Mariano Basile intervenuto a fine gara ai microfoni di Abruzzowebtv.


“E’ stata una partita tiratissima, con occasioni da una parte e dall’altra ma è stata in perfetto equilibrio decisa nel finale da Ciccio (Toscano, n.d.c.) con un suo gol. Il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto, ma la partita ce la siamo aggiudicata noi e sono strafelice. Dopo la batosta di Silvi ci siamo ripresi alla grande. Il gruppo ha dimostrato quello che si fa ogni settimana in allenamento. Mister Sirolli ce la sta mettendo tutta, ci sta dando una grande mano. I ragazzi si applicano, si impegnano. Sono davvero contento per questa vittoria che dedichiamo al mister che purtroppo per motivi familiari non c’erao. Questa è una sua vittoria e come società possiamo solo ringraziarlo del suo operato e della sua persona”.


- Non era un derby ma quasi, vista la rivalità tra le due comunità… 


“Oltre a noi due c’è anche il Vasto in provincia, ci stiamo adoperando affinché  la provincia sia sempre più in alto nel futsal. E’ un campionato difficile ed equilibrato, ogni partita ha i suoi ostacoli, bisogna avere sempre la massima attenzione. Noi, come paese di circa quattromila abitanti, ci stiamo distinguendo al cospetto di città importanti come L’Aquila, Teramo, Atri che hanno un budget e una popolazione differente rispetto a noi. La differenza la sta facendo Il gruppo, l’allenamento, il mister… c’è voglia di lottare per un paese che vive di sport. Vogliamo dare tutto per il nostro paese”. 


- Un palazzetto sarebbe un bel regalo…


“L’amministrazione, ogni volta che ci sta un bando, prova a partecipare per far si che si realizzi la costruzione del palazzetto e la ringrazio per il modo con cui ci è vicina: noi daremo il massimo utilizzando le strutture per quelle che sono, poi il resto si vedrà. La C1 è un torneo ostico, siamo lì in alta quota a lottare. Il nostro campo, che è piccolo, penalizza anche noi, abbiamo giocatori che amano giocare anche negli spazi e sono veloci. Un vantaggio? Una fantasia, se uno è forte può vincere ovunque”.