
Non capita tutti i
giorni di vedere un calciatore professionista indossare la stessa maglia sia
nel calcio sia nel calcio a 5. E Jonatan Rossini, che non ha di certo bisogno
di presentazioni, è uno dei “pochi eletti” che, con il blucerchiato della
Sampdoria praticamente cucito addosso, ha effettuato questo passaggio e sta
continuando oggi a divertirsi nel campionato di Serie A2, con la squadra
allenata da Francesco Cipolla.
Jonatan, come hai
vissuto e come stai vivendo il passaggio da calcio a calcio a 5?
“Il passaggio, devo
confessare, è stato difficile, perché è tutto completamente diverso, ma grazie
all’aiuto della società del mister e di tutti i miei compagni sto riusando a
calarmi in questo nuovo sport. Penso che il futsal sia molto propedeutico per
il calcio a 11, penso pure che per un calciatore a 11 sia più semplice adattarsi
a calcio a 5 che per un giocatore di futsal adattarsi a quello 11”.
Fa anche un certo
effetto disputare questi due sport con la… stessa maglia, quella della
Sampdoria.
“Per me è vita perché
sono arrivato a 15 anni a Genova e qui ho avuto la fortuna di conoscere mia
moglie, la quale mi ha regalato due bellissimi bambini, che sono nati proprio a
Genova. Viviamo qui e ringrazierò di cuore la Sampdoria perché mi ha dato gioie
a livello sportivo ma soprattutto a livello umano. Poter ritornare a rivestire
questi colori è un grande orgoglio”.
E sul campionato di A2
che idea ti sei fatto?
“È un campionato serio
con tante squadre di qualità bisogna prenderlo con la massima attenzione e
lavorare sempre duramente perché tutte le squadre le trovo organizzate bene.
Noi siamo la Sampdoria e vogliamo sempre vincere. La nostra filosofia è pensare
partita per partita. L’arrivo di mister Cipolla è stato importante e ha dato
una scossa ulteriore a tutto l’ambiente. La nostra è una squadra con tutti
giocatori di qualità e dobbiamo sempre rimanere solidi e concentrati”.
(Foto: De Toni)