Sala Consilina sul tetto d'Italia, il plauso di Pierri: "Un premio per l'impegno messo da tutti noi"

E’ stata la vittoria dell’organizzazione oltre che della squadra sul campo. Perché lo Sporting Sala Consilina, sin dal momento in cui la Divisione Calcio a 5 ha ufficialità San Rufo come sede della Final Four, si è mobilitato a 360° per far si che tutto quello che andava fatto potesse essere realizzato per rendere l’evento della Coppa Italia di Serie A2 il massimo della perfezione. Tutto secondo previsioni e ora che i riflettori si sono spenti sul trionfo salese è il momento di raccogliere i consensi.


Marcello Pierri, team manager dello Sporting Sala Consilina, è stato uno degli snodi della macchina organizzativa del club di Antonio e Giuseppe Detta.


“Cosa mi porto di questa intensa due giorni di Final Four ma soprattutto di questa vittoria finale? Beh, una sensazione indescrivibile - ammette visibile ente soddisfatto - un'emozione unica e per ora senza eguali. Vincerla poi qui, davanti al nostro pubblico e in un impianto storico del Vallo di Diano come il Centro Sportivo Meridionale… cosa chiedere di più? È tutto davvero fantastico, solo ora sto iniziando a metabolizzare tutto quello che è stato fatto”.


Una macchina oliata in tutti gli ingranaggi, capaci di recepire tutte le istanze delle partecipanti e di risolvere ogni “problema”. Ma Pierri sapeva che lo staff salese avrebbe rispettato le consegne alla virgola.


“Il mio plauso ovviamente va ai giocatori, i quali da inizio stagione stanno facendo vedere davvero a tutti di che pasta sono fatti, stanno facendo vedere di essere davvero un gruppo solido, unito, forte tecnicamente e soprattutto mentalmente, che dà tutto per la maglia e non molla davvero un millimetro in ogni partita. È merito di Mister Oliva, grande lavoratore, grande motivatore, persona soprattutto per noi che gli gravitiamo intorno trainante; ma anche di uno staff tecnico valido fatto di uomini di valore come Domenico Rosciano e Maurizio Guerra, di uno staff medico davvero senza uguali, da Palma Polito a Marzia Manilia, da Angela Gricia alla dottoressa Generosa Mariniello, tutto in rosa ma con attributi da vendere. Sono le due componenti che lavorano sinergicamente e con una sintonia che oggi sta iniziando meritatamente a raccogliere i frutti di un grande lavoro, che parte da una programmazione e da un'organizzazione studiata bene in ogni particolare”.


Meriti condivisi anche da chi opera stabilmente dietro le quinte.


“Questa dirigenza lavora sodo durante l'anno e porta avanti quel lavoro silenzioso che pochi vedono, ma che noi avvertiamo e che soprattutto in questa due giorni ha dimostrato tutta la sua efficenza. Mi riferisco ad Antonio Melillo, Michele D'Alto e Salvatore Camporeale che si sono occupati dell'accoglienza e dell'organizzazione logistica, senza dimenticare Ciro Manisera, Daniele Pugliese, Antonio Pecori e Francesco Macrì, gregari - mi si faccia passare il gergo ciclistico - che ogni comandante vorrebbe avere. Ma anche Angelo Marmo e Antonio Durante che hanno permesso la fruizione della struttura senza rispettare orari. Un grazie alla famiglia Detta che ha permesso tutto ciò e che ha piena fiducia nell'operato di tutti e per noi: credetemi, non c'è cosa più bella che ripagarli così”.


Per finire, il riconoscimento “speciale” di Marcello Pierri.


“Voglio dedicare invece questa vittoria a chi è sempre lì pronto a sostenermi anche se forse in questo periodo così ‘movimentato’ dedico loro poco tempo, ovvero la mia famiglia, i miei amici e chi mi ha permesso di essere qui a vivere queste emozioni uniche. E un grazie al nostro tifo, vero sesto uomo in campo soprattutto nei momenti critici. Ora testa a questo rush finale di campionato. Spero vivamente che riusciamo a chiudere il discorso quanto prima in modo da godere tutti in serenità questa bella festa e, perché no, rilassarci un po' prima. Ce lo meritiamo tutti”.


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