15/03/2023 15:10

Sala Consilina sul tetto d'Italia, la gioia di Stigliano: "Un premio per noi e per tutti i tifosi"

Una Final Four di Coppa Italia senza gol ma vissuta comunque da protagonista. Perché rileggendo le azioni salienti delle sfide con Leonardo e Lido di Ostia, il nome di Raffaele Stigliano fa capolino e per una questione di dettagli non è finito sui tabelloni delle due sfide che hanno portato lo Sporting Sala Consilina sul tetto d’Italia della seconda divisione. Insomma, il cruccio è quello di non aver arricchito il bagaglio delle 21 realizzazioni firmate sin qui nella stagione (18 il campionato e 3 in Coppa Italia) anche se le possibilità ci sono state. Ma Manuel Erbì ed Edoardo Di Ponto sono indubbiamente tra i portieri più quotati dell’A2 e lo hanno dimostrato sul campo, ulteriore conferma dell’elevato valore tecnico dei giocatori scesi in campo al Centro Sportivo Meridionale.


- Raffaele, concordi sulla qualità di questa Final Four? 


“È ovvio che in ogni partita ci si augura sempre di far gol ma il mio obiettivo era dare il 100% e di aiutare la mia squadra per arrivare, compatta, alla vittoria. Erba e Di Ponto sono fuori discussione, di un valore assoluto e tra i più rappresentativi di questo campionato: mi hanno negato la gioia del gol facendo grandi parate, ma vorrà dire che ci riproverò. D’altronde, squadre come quelle che hanno preso parte a questa Final Four, non potevano essere che le migliori rappresentanti della categoria, e il fatto che le partite si siano tutte risolte per un gol, senza dimenticare che noi abbiamo vinto dopo i supplementari, dimostrano quanto sia stata qualitativa questa competizione”.


- Cosa hai provato domenica al fischio finale? Come è stata la prima volta in una finale nazionale?


“Non ci sono aggettivi per esprimere ciò che si prova alla vittoria di un titolo nazionale e alla magia che si respira fin dal giorno prima. Ho partecipato ad altre finali ma questa ha un sapore speciale perché mi ha reso campione d’Italia. E poi vincere davanti a tutta quella gente? davvero imparagonabile. Ma quest'anno non è mai mancato il supporto dei nostri tifosi e vederne così tanti gioire e festeggiare con noi al fischio finale, è stata una sensazione incredibile, perché abbiamo regalato soddisfazioni, oltre che a noi stessi, anche ad ognuno di loro… e non esiste cosa più bella. Non hanno smesso mai di sostenerci e quindi si meritavano tanto”.


- Vinta la coppa ci si rituffa sul campionato: mancano due vittorie alla promozione, un conto da chiudere nel giro delle prossime gare con Cormar e Canicatti?


“Penso che se ad inizio anno mi avessero detto che a metà marzo eravamo messi così… sarei stato più che scettico. Ma arrivati a questo punto preferiamo vincerle tutte perché essere l'unica squadra imbattuta sarebbe un record non facile da eguagliare. Quindi dire mancano due partite per la matematica promozione va bene, ma io aggiungo che ne mancano altre quattro per aver vinto tutto senza mai perdere”.








Nella fot: Raffaele Stigliano assieme al re dei bomber dell'A2 Leonardo Brunelli