Sala Consilina sul tetto d'Italia. Lamura docet: "Siamo pronti per la Serie A: ce la siamo meritata"

Se oltre ad Antonio e Giuseppe detta c’è un imprenditore che ha creduto nel progetto dello Sporting Sala Consilina quello è Pasquale Lamura. Ha legato il brand della sua azienda, la DFL, alle vicende del club salese, credendo in una disciplina che in soli quattro anni, grazie proprio alla cassa di risonanza offerta dai successi dello Sporting, passato dall'anonimato della C2 campana a ormai un passo dalla Serie A, ha progressivamente acquisito fette di popolarità che l’hanno fatta diventare probabilmente l’eccellenza sportiva di un territorio che oggi comincia in maniera importante a identificarsi nel futsal. 


Una passione, insomma, quella di Pasquale Lamura che sta avendo importanti ripercussioni, in positivo, a livello sociale: come se lo spiega?


“La crescita è stata a 360°, i presidenti Detta hanno lavorato affinché si raggiungessero determinati obiettivi. Insieme alla mia società, la DFL (acronimo di Distribuzione Ferramenta Lamura, n.d.c.) abbiamo affiancato questo progetto proprio perché condividiamo ambizioni e valori. C’è poco da spiegare quando un progetto diviene vincente, come diceva Velasco: chi vince festeggia, chi perde spiega”.


- Uno Sporting Sala Consilina che ha saputo cementare nel tempo un progetto fatto di vittorie, ma soprattutto è rimasto al passo con le crescenti necessità imposte dai campionati affrontati. Alla luce di questo, ritiene che la società sia pronta per il salto più importante? Cosa occorre per puntellare ulteriormente le basi e le aspettative del club?


“Scaramanzia a parte, solo la matematica ci darà, spero presto, il verdetto finale, quindi quello che dice il campo credo sia sempre veritiero: siamo pronti e l’abbiamo meritato. Per affrontare al meglio un campionato di Serie A ritengo occorra strutturarsi sempre più, dentro e fuori dal rettangolo di gioco, per questo già da tempo stiamo inserendo i tasselli necessari per ambire a fare sempre meglio”.


- Una squadra che è diventata l'espressione di un'intera comunità: qual è il suo sentimento al cospetto della strepitosa partecipazione di pubblico domenica sera in occasione della finale di Coppa Italia con il Lido di Ostia? E siamo solo all'inizio...


“Il Vallo di Diano ha risposto in maniera egregia alla manifestazione che abbiamo ospitato, vedere gli spalti gremiti in questi due giorni di Final Four è stato motivo d’orgoglio per tutti noi. Per questo la società ha inteso premiare questa intensa partecipazione lasciando l’ingresso libero per questo rush finale, ci aspettiamo una risposta pari o superiore per festeggiare al meglio i nostri ragazzi”.


- Il conto alla rovescia per la storica promozione è cominciato: la vittoria della Coppa Italia di A2 quanto sarà motivante per ripartire subito alla ricerca delle due vittorie che valgono la conquista matematica della Serie A (e delle quattro per chiudere imbattuti la stagione)?


“Non abbiamo fatto sinora i conti con la classifica ne li faremo oggi. Andremo in campo con lo spirito che contraddistingue questa squadra dalla prima giornata, cercando sempre di fare la nostra parte, non solo per cercare di infrangere record ma per onorare sportivamente ogni competizione. Questa sera esporremo la Coppa Italia per tutti i nostri tifosi, motivo di vanto e spunto per ripartire senza sosta verso la promozione”.


- L'appetito si dice che vien mangiando. Dopo la “dieta” dello scorso anno si sta prefigurando un clamoroso "doblete". A questo punto c'è un (bellissimo) sogno nel cassetto da realizzare?


“Ogni anno è un gradino di crescita, non esiste un anno peggiore o migliore, sicuramente questa stagione sportiva sarà da ricordare. Tutto procede verso il ”double”, conquistare campionato e Coppa Italia è impresa che ti consegna alla storia. Sogni nel cassetto? Il nostro ne ha ancora tanti da realizzare”.