Lo Sporting Sala Consilina vuole voltare pagina, inevitabile però per il sodalizio gialloverde non rimuginare su quanto visto e subito nel derby. Nelle parole del tecnico Fabio Oliva tutta l’amarezza dei salernitani, il quale invoca da parte dei direttori di gara la lucidità e la capacità di cogliere i momenti e valutarli.
“Gli arbitri dovrebbero semplicemente arbitrare cercando di commettere quanti meno errori possibili, ieri purtroppo per noi e per l’ennesima volta non è stato così, come a Pesaro, con la Came e così via, perché hanno condizionato nettamente un passaggio del turno di un’intera realtà che fa sacrifici enormi per cercare di raggiungere risultati – l’amarezza dell’allenatore partenopeo. - Questa volta sono addirittura due gli episodi, il primo dove fischiano un fallo di mano nettissimo di Selucio (vedi gallery 1, n.d.c.), già ammonito, senza estrarre il secondo cartellino giallo con conseguente rosso, che ci avrebbe permesso, a poco dalla fine, di sfruttare una superiorità numerica, un fatto che solleva tantissime perplessità sull'interpretazione di un regolamento che in queste situazioni parla con chiarezza. Il secondo sull’azione di Cutrignelli lanciato a rete, in mezzo a due avversari che lo placcano letteralmente (vedi gallery 2, n.d.c.), in questo caso non solo quel fallo non fischiato ci avrebbe permesso di andare al tiro libero, ma addirittura estrarre il secondo giallo per simulazione a Cutrignelli ha regalato alla Feldi il passaggio del turno facendogli beneficiare, a loro si, della superiorità numerica che hanno sfruttato andando in rete. Lo sto dicendo da inizio campionato, la linea adottata quest’anno dalla classe arbitrale è molto rischiosa perché lasciar giocare va benissimo, ma diventa molto più difficile arbitrare, dieci giocatori agiscono in un 40X20 e se lasci giocare così come stanno facendo, devi essere veramente molto bravo perché inevitabilmente, quando il gioco si fa duro, non è mai facile restare lucidi ed equilibrati. Permettere un gioco più duro e fisico alza tantissimo i momenti di pressione e tensione e ripeto, se non si è all’altezza, poi succede questo, si condizionano troppo le gare”.
Ora c’è un’Olimpia Verona da affrontare…
“Contro di loro rischieremo tantissimo perché siamo da circa due mesi a corto di rotazioni con giocatori infortunati e con altri che rischiano per l’altissimo minutaggio a cui sono costretti - prosegue. - Salas non lo abbiamo avuto per una decina di partite, Volonnino pure e stessa cosa per Arcidiacone e Cutrignelli che ne hanno saltate sei o sette. Ci mancherà per squalifica anche Brunelli, altro particolare... poco trascurabile. Da quando è partito Bateria siamo senza il quinto straniero, perché non è arrivato ancora il transfer di Emerson. Per non parlare di tutti gli altri che, seppur con acciacchi, stringono i denti e corrono. Senza dimenticare la cosa più importante: quando ci sono tutti questi infortuni durante la settimana diventa impossibile allenarsi come si deve, poiché spesso non raggiungi nemmeno il numero necessario per provare a giocare. Insomma, sabato a Verona sarà l’ennesima guerra, che però non ci fa paura affrontare: garantisco che quest’anno più che mai ho la fortuna di allenare un gruppo di uomini con attributi enormi”.
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