Sampdoria, Cipolla sdrammatizza: ''Sofferenza finale? Ci siamo abituati... e forse ci piace così''

Sdrammatizza giustamente mister Francesco Cipolla a fine gara, dopo il 3-2 col quale la sua Sampdoria esce vittoriosa dal campo dell’Aosta 511, al termine di una gara dai due volti, con i blucerchiati assolutamente padroni del match.


“La sofferenza finale? Ci siamo abituati e forse ci piace così“.


Nella ripresa, complice forse anche un pizzico di stanchezza dopo il turno di Coppa di mercoledì, la Samp ha accusato il ritorno degli aostani, reggendo però l’urto e portando così a casa una vittoria preziosa.


“Voglio fare i complimenti all’Aosta – ha aggiunto il tecnico blucerchiato – sapevamo di venire a trovare una partita non facile, forse dovevamo essere più bravi nell’allargare il distacco quando ne abbiamo avuto l’occasione, soprattutto nel primo tempo. Certo che mi piacerebbe arrivare a fine gara con meno pathos – prosegue Cipolla – ma alla fine credo che abbiamo meritato questa vittoria. I parziali dei due tempi (3-0 Samp nel primo e 2-0 Aosta nel secondo, ndr) credo siano la fotografia esatta di quello che si è visto in campo. In certe situazioni, nella ripresa, siamo riusciti anche ad uscire bene dalla loro pressione ma non siamo riusciti a capitalizzare, con il loro portiere che li ha tenuti a galla in alcune occasioni. Abbiamo sofferto un po’ il loro gioco col portiere di movimenti ma, ai punti, credo che la mia squadra abbia fatto qualcosa in più rispetto agli avversari”.


Aosta che quindi conferma di valere sicuramente più dell’ultimo posto in cui si trova attualmente relegata, Sampdoria che porta a casa altri tre punti importanti per risalire la classifica.


“E’ un campionato molto equilibrato – commenta Cipolla – non ci sono partite facili e, dopo la riforma, tutti ormai hanno giocatori formati bravi. Noi siamo consci della responsabilità e abbiamo obiettivi ambiziosi ma sappiamo anche che a vincere sarà solo una squadra e che, per meritarcelo, dobbiamo faticare tanto. Proprio come abbia fatto oggi”.


Insomma, nessuno ti regala nulla e in campo la maglia e il prestigio non contano. Quindi, testa bassa e lavoro perché siamo solo all’inizio di un viaggio lungo una stagione intera.


Ufficio stampa Sampdoria Futsal