Una vittoria convincente per la Sandro Abate nel derby contro il Real San Giuseppe. Tre punti che portano gli irpini al quinto posto, a pari merito con la Came Dosson. Queste le parole in casa Sandro Abate da parte del tecnico Piero Basile al termine della partita di sabato scorso.
“Queste sono le partite più difficili da giocare, un po’ più brutte; così come l’ultima partita che avevamo giocato in casa era stata una delle più belle, con il San Giuseppe è stata una gara complicata. Sapevamo che loro avevano tantissime assenze a causa delle squalifiche, quindi hanno lottato con grandissima dignità e faccio loro i complimenti, anche per la vittoria della Coppa. Eravamo consapevoli che nel primo tempo dovevamo soprattutto non concedere gol, perché era normale con una difesa di otto metri ci sarebbero stati contropiedi con tiri in porta sbagliati. Sapevamo però che nel secondo tempo la nostra maggiore freschezza avrebbe fatto la differenza. Alla fine l’abbiamo condotta bene, non abbiamo subito gol, forse la prima volta in questo campionato quindi abbiamo fatto un passo in più. Adesso dobbiamo continuare a lavorare, recuperare gli infortunati e giocare al meglio le quattro partite rimanenti per prepararci al meglio in vista della post-season”, spiega Basile.
Lo sguardo va poi alla classifica e alla sfida con la Came Dosson che potrebbe decidere la griglia play-off.
“È chiaro che con la Came Dosson sarà uno scontro diretto, visto che sono lì vicini a noi, però alla fine non credo che quella partita deciderà la griglia dei playoff. L’importante sarà fare quanti più punti possibili perché ormai nelle ultime quattro gare forse è più complicato giocare con il Pesaro o il Ciampino che sono squadre in lotta per uscire dalla zona retrocessione; quindi, sono forse quelli i punti che fanno la differenza. Noi proveremo a vincere tutte le gare, poi vedremo che posto riusciremo a ottenere; alla fine ci prepareremo per la post-season, soprattutto perché mai quest’anno essa è equilibrata: un avversario vale l’altro, non bisogna fare calcoli, visto che lo hanno dimostrato le competizione e la classifica. Da qui alla partita con la Came ci sono due settimane, quindi può essere che riusciremo a recuperare qualcuno, però chiaramente dobbiamo arrivare a ridosso di quella partita per capire se possiamo recuperare forse Crema, non credo Nicolodi, però adesso siamo ancora troppo lontani dal match”, conclude l'allenatore della formazione avellinese.