Serrao presenta l'avventura in A2 dell'Avis Isola. Coppa: via con l'Orange. ''Onoreremo la sfida''

“Quanto fatto l’anno scorso è indescrivibile, ora siamo pronti per scrivere un’altra pagina della nostra storia”.


Sono le parole di Rino Serrao, raccolte dal collega Fausto Gonella e pubblicate sulla pagina astigiana de La Stampa, forse accompagnate da un titolo oltremodo impattante, ma che disegnano in maniera molto circostanziata il clima che si respira questi giorni a Isola d’Asti. Dove il salto in A2 ha prodotto un significativo entusiasmo collettivo.


“In estate non c’è stato giorno in cui non mi sia sentito con altri dirigenti, non abbiamo mai smesso di programmare - continua Serrao. - Abbiamo allacciato da subito il dialogo con Ottavio Balotelli, il capitano, per capire quale fosse il termometro dello spogliatoio: è stato subito evidente che la cosa migliore fosse ripartire da questi giocatori. Mi è rimasto impresso il confronto con Roberto Fazio, che come altri aveva offerte, mi ha detto che sarebbe rimasto se avessimo costruito una rosa competitiva: è stata una spinta in più”.


Domani ci sarà il debutto nella nuova stagione. Toccherà alla formazione Under 23 rompere gli indugi nel derby di Coppa della Divisione contro l’Orange.


“Il nostro settore giovanile non è ancora al livello dell’Orange ma onoreremo la sfida - assicura Serrao. - Noi viviamo ancora grazie ai piccoli sponsor, dal punto di vista economico stiamo ancora indietro, ma faremo parlare i risultati”.


Senza dimenticare un valore aggiunto che ha un nome e un cognome.


“Sergio Tabbia è l’Isola è l’Isola è Sergio Tabbia: non c’è altro da aggiungere”.


Confermiamo!